De Rossi si presenta in conferenza: "Ostiamare progetto serio, non succursale Roma"

LA CONFERENZA

L'ex capitano e allenatore della Roma spiega in conferenza stampa il suo progetto con l'Ostiamare, la società di Serie D appena acquistata: "In questo momento in cui non alleno posso occuparmi della struttura e trasmettere i miei valori. Il settore giovanile sarà ampliato, i ragazzi si alleneranno anche sulla sabbia per migliorare la tecnica". È stata una scelta di cuore: "Non sono mai stato così emozionato. Si tratta di una sfida di appartenenza per il territorio"

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"Non sono mai stato così emozionato come oggi, mi prendo la responsabilità di questa iniziativa, è una sfida di appartenenza per me, per la comunità, per il territorio". Daniele De Rossi è tornato alle origini acquistando l'Ostiamare, società di Serie D in cui ha mosso i primi passi da calciatore. "Non sto allenando oggi e mi sto dedicando in pieno per costruire la struttura con i miei stessi valori e le mie idee. Un giorno tornerò ad allenare e si dovrà camminare anche da soli". Una cosa però, per De Rossi è chiara: "Il mio amore per la Roma non finirà mai, ma non devo portare gli ex giocatori della Roma, ci sono giovani fortissimi nel Lazio. Non voglio essere legato per sempre con il cordone ombelicale alla Roma. Sarà un progetto a lungo termine, serio. Tante società hanno vinto il campionato e poi sono esplose, noi vogliamo fare qualcosa che durerà nel tempo. Io qui ci voglio stare 30 anni, spero di vedere frutti nel corso degli anni. I miei ex compagni mi hanno scritto, avere una spalla sarà piacevole. Totti? Anche lui, sta qui dietro l'angolo".


"La tecnica e il pallone saranno al centro"

Le idee sono tante e sono state presentate in una conferenza stampa congiunta con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l'assessore allo Sport Alessandro Onorato e il Prefetto Lamberto Giannini: "Il settore giovanile sarà ampliato, c'è un lavoro tecnico da fare e lì intervengo io. Ascolto tutti sul piano urbanistico e amministrativo, ma sul piano tecnico darò io le direttive perché il pallone e la tecnica devono tornare al centro. I ragazzi si alleneranno anche sulla sabbia per migliorare il controllo, io ho imparato a giocare così e vorrei che tornassero a giocare a calcio anche loro". De Rossi promette un impegno costante nel tempo: "Nessuna scorciatoia. Faremo tutto nella legalità, il territorio merita questo. Il mio sogno tra qualche anno è portare sempre più tifosi a seguire una squadra più importante e con dei giovani lanciati a livello nazionale. Ho allenato anche a Ferrara che è molto più piccola di Ostia, che ha quasi 400mila abitanti. Ci metteremo tanto impegno, senza deadline, scadenza o promesse. Non sono Musk o Abramovich, ma spero di stare 30 anni dietro a questo progetto".

 

"Strootman? Solo una voce, non credo verrà"

Le prime indiscrezioni di mercato sono già partite. Si è fatto addirittura il nome di Kevin Strooman: “Per me è come un fratello ma non verrà a giocare qui. Abbiamo bisogno di gente che voglia bene all’Ostia Mare, andiamo a pescare i giovani nel Lazio, ce ne sono tanti che giocano bene". Sulla possibilità di diventare il terzo polo calcistico della Capitale: "Si tratta di un progetto ambizioso, ma non ci tiriamo indietro. Il bacino d'utenza è grande, Londra ha 6-7 squadre nelle Premier e hanno lavorato in questa direzione".