Risse, agguati, match interrotti: il "caso" di Brasile-Argentina, purtroppo, non è il primo in cui una possibile festa del calcio viene rovinata da fatti che non hanno nulla a che vedere con il pallone. Dal Sudamerica all’Italia, ecco quando il calcio ha mostrato il suo lato peggiore, con figuracce mondiali impossibili da dimenticare
IL "CASO" DI BRASILE-ARGENTINA
Nella gara valida per le qualificazioni Mondiali, a partita cominciata da pochissimi minuti, entrano in campo le autorità sanitarie brasiliane perché 4 giocatori argentini hanno violato la quarantena. Il match viene interrotto e poi sospeso definitivamente dopo circa un'ora, con la federazione albiceleste che sostiene di aver rispettato i protocolli. E adesso?
GAS URTICANTE CONTRO I GIOCATORI
Il “Superclasico della vergogna”: il 15 maggio 2015, alla “Bombonera”, la sfida di Copa Libertadores tra Boca Juniors e River Plate viene interrotta dopo 45’ a causa di un vero e proprio “agguato” ai danni dei giocatori ospiti, ustionati con spray urticante mentre rientravano in campo per il secondo tempo da un gruppo di tifosi che avevano lanciato un ordigno rudimentale nel tunnel di accesso al campo. Dopo un’ora di conciliabolo, la decisione di sospendere la gara e di assegnare la vittoria a tavolino al River
ASSALTO AL BUS
Ancora Boca e River protagoniste, ancora un Superclasico ricordato per fatti che non hanno nulla a che vedere con il pallone. Le parti si invertono nel novembre 2018, con il pullman del Boca assaltato e devastato dai tifosi del River prima della finale di ritorno di Copa Libertadores. Gara poi giocata a Madrid, in una città blindata per evitare qualsiasi tipo di disordine
POLIZIA CONTRO I GIOCATORI?
Nel 2012 la Finale di Copa Sudamericana tra San Paolo e Tigre dura solo 45’ perché nella ripresa gli argentini non si presentano in campo rifiutandosi di giocare, denunciando la mancanza delle condizioni di sicurezza e presunte aggressioni da parte degli agenti e del personale addetto al campo. Il San Paolo, in vantaggio 2-0 dopo il primo tempo, è campione
MITRA SPIANATI
Rissa in campo e polizia con i fucili spianati contro i giocatori al termine di Atletico Mineiro-Arsenal Sarandí di Copa Libertadores, nel 2013. I brasiliani vincono 5-2 e al fischio finale esplode la protesta dei giocatori argentini, che minacciano arbitro e guardalinee costringendo la polizia a bordocampo a intervenire. Un giocatore colpisce un agente con una pallonata, un altro fa cadere una radio a un poliziotto con un calcio: arrivano così i rinforzi e solo puntando le armi viene riportata una relativa calma
IL TRUCCHETTO DI ROJAS
Qualificazioni Mondiali 1990, il Cile deve assolutamente battere il Brasile per ottenere il pass, ma è sotto 1-0. Ad un tratto, il portiere della Roja, Roberto Rojas, crolla a terra con il volto coperto di sangue dopo che in campo è caduto un petardo. Viene invocata la squalifica del Brasile, finché non si scopre che Rojas si era tagliato da solo un sopracciglio con una lametta che teneva nascosta, in modo da ottenere la vittoria a tavolino. Cile squalificato anche dalle qualificazioni per Usa ‘94
FAR WEST IN FRANCIA
Nizza-Marsiglia, derby sospeso sull'1-0 per i padroni di casa lo scorso 22 agosto. Il caos scoppia quando una bottiglietta, scagliata dagli ultras di casa vicino a Payet, viene rilanciata verso la curva dal giocatore dell'OM. Scatta l'invasione di campo all'inseguimento dei giocatori del Marsiglia e si accende una rissa anche tra le panchine. Le squadre rientrano negli spogliatoi e dopo oltre un'ora riappare in campo solo il Nizza
L'AGGUATO AL TOGO
Tre morti e 9 feriti è il bilancio dell’agguato al pullman del Togo durante la Coppa d’Africa 2010. A sparare con i mitra contro il bus sono dei ribelli alla frontiera tra Angola e Congo, con i giocatori e lo staff della nazionale capitanata da Adebayor che vivono minuti di terrore, nascosti sotto i sedili. Perdono la vita l’autista e due membri dello staff
QUARTO UOMO RAZZISTA?
Quello di Psg-Basaksehir, partita di Champions giocata nel febbraio 2021, diventa un vero e proprio caso, con il quarto uomo, il romeno Coltescu, accusato di razzismo dopo aver usato il termine "negru" (nero in romeno) per indicare il vice allenatore dei turchi. Match sospeso, indignazione e Uefa chiamata a esprimersi: alla fine le espressioni di Coltescu non vengono ritenute di natura razzista perché secondo il rapporto linguistico, le espressioni rumene usate non hanno connotazioni peggiorative o negative
EURODERBY DELLA VERGOGNA
Tutta Europa con gli occhi su San Siro per l’euroderby del 2005, che termina al 26’ del secondo tempo (con il Milan avanti 1-0) a causa del lancio di fumogeni in campo da parte dei tifosi dell’Inter dopo un gol annullato ai nerazzurri. Un razzo lanciato dalla curva interista colpisce Dida, l’arbitro Markus Merk sospende prima momentaneamente e poi una volta per tutte la gara. Inter sconfitta a tavolino
I RINVII DI JUVE-NAPOLI
Caos legato al Covid con un rimpallo di responsabilità tra Asl e Lega. Ottobre 2020, il Napoli – fermato dalla Asl locale che vieta alla squadra la partenza per Torino – non si presenta in campo per la partita contro la Juventus. Che invece, stando a quanto afferma la Lega, si aspetta di giocare e scende in campo, da sola, reclamando così la vittoria a tavolino. Dopo i 45' di attesa da regolamento, l’arbitro Doveri dichiara ufficialmente non disputata la partita. Alla fine, dopo altri due rinvii, la Lega fa recuperare la gara
I RIFLETTORI DI MARSIGLIA
Il 20 marzo 1991, a Marsiglia, lo storico episodio. Si gioca il ritorno dei quarti di finale di Coppa dei Campioni tra Olympique Marsiglia e Milan, quando al Velodrome si spengono i riflettori a causa di un guasto all'impianto di illuminazione. L'arbitro sospende momentaneamente il match, ma al momento di riprendere il gioco Galliani, sceso in campo dalla tribuna, ordina alla squadra di rientrare negli spogliatoi. Il Milan si rifiuta di finire la partita e verrà penalizzato con l’esclusione dalle coppe europee nella stagione successiva
LA BATTAGLIA DI SANTIAGO
Al Mondiale del 1962 va in scena la “battaglia di Santiago”, con una rissa in campo senza precedenti che fa passare alla storia la partita come la più violenta di sempre. Falli da codice penale non sanzionati, vendette, scorrettezze continue. Il commentatore inglese David Coleman, prima della telecronaca registrata del match, la presenta così: “Buon pomeriggio. L'incontro a cui state per assistere è l'esibizione di calcio più stupida, spaventosa, sgradevole e vergognosa, verosimilmente, nella storia di questo sport”