
Riuniti dalla Nazionale, uno Ct e l'altro capo delegazione, dopo essere stati inseparabili sul campo. Ma oltre alla celebre "Mancini-Vialli", il calcio ci ha regalato tante altre coppie-gol da sogno

Tandem assortiti, con il classico fantasista al servizio del bomber, o coppie di attaccanti "simili" tra loro, formate da due terminali dal grande fiuto del gol: in comune, tutte queste coppie, hanno il fatto di aver segnato la storia del calcio con i loro gol e i successi regalati alle loro squadre

Amici in campo e fuori, Vialli e Mancini si ritrovano in Nazionale a distanza di quasi 30 anni da quella "estate italiana", il Mondiale del '90, che avrebbe dovuto consacrarli a livello mondiale. Vialli, nuovo capo delegazione degli Azzurri, si è detto felice e orgoglioso dell'incarico; Mancini, dal canto suo, ha ammesso che nonsapeva cosa augurarsi tra "vedere Gianluca alla guida della Sampdoria oppure averlo qui con me"

MANCINI-VIALLI. Con la maglia della Sampdoria, infatti, i "Gemelli del gol" fecero sognare i tifosi blucerchiati portando a Genova lo scudetto nel 1991 e sfiorando la vittoria della Coppa dei Campioni, persa in finale contro il Barcellona. Coppia da 231 gol complessivi tra il 1984 e il 1992

BAGGIO-SCHILLACI. Se Italia '90 non fu il Mondiale di Mancini e Vialli, uno dei motivi sta nell'esplosione di Totò Schillaci, partito come riserva e ben presto pedina a cui il Ct Vicini non seppe più rinunciare. A ispirarlo, un altro che si fece largo guadagnandosi la maglia da titolare a suon di grandi prestazioni, Roberto Baggio. I due si ritroveranno anche alla Juventus, dopo quella magica estate

DEL PIERO-TREZEGUET. Più recentemente, i tifosi della Juventus hanno sognato grazie a un'altra coppia concepita in maniera simile: un fantasista con spiccato senso del gol a ispirare, un rapace dell'area di rigore a buttarla dentro. Roba da 171 reti in un decennio trascorso alla Juve dal francese (2000-2010), miglior marcatore straniero della storia dei bianconeri, e da 290 gol per Pinturicchio, recordman di presenze e reti con il club

INZAGHI-SHEVCHENKO. Con Del Piero fece faville anche il Superpippo bianconero, che tuttavia entrò definitivamente nella leggenda con la maglia rossonera, condividendo l'attacco con un altro re del gol, Sheva, capocannoniere nel 2000 (senza Inzaghi) e nel 2004 (con Inzaghi). Allenati da Ancelotti, insieme portarono ai rossoneri uno scudetto, ma soprattutto la Champions del 2003

MILITO-ETO'O. La risposta nerazzurra è il tandem del Triplete, creato in seguito allo scambio Ibrahimovic-Eto'o che portò lo svedese al Barcellona e l'attaccante camerunense agli ordini di Mourinho. Due bomber di razza. E se in quel magico 2010 Eto'o "il terzino" segnò relativamente poco (16 reti in tutto) lasciando la scena al "Principe" (30 gol tra campionato e coppe), nella stagione successiva tornò implacabile con un'annata da 37 gol

MARADONA-CARECA. Poco da dire: il genio del calcio mondiale e uno degli attaccanti brasiliani più forti della storia, uno dei fenomeni che la Serie A poteva mettere in vetrina negli Anni Novanta. Li riunì il Napoli, ricavandone in cambio lo scudetto del 1990 e la Coppa Uefa nel 1989

GULLIT-VAN BASTEN. I tulipani rossoneri che cambiarono la storia del Milan erano tre, ma nell'undici di Sacchi il tandem d'attacco era composto dai fenomenali Gullit e Van Basten, filastrocca che si ripetè per due volte nella finale di Coppa dei Campioni del 1989 (4-0 alla Steaua, doppietta per entrambi), quella da cui tutto ebbe origine

GULLIT-VAN BASTEN/2. Ovviamente i due fecero anche la fortuna della nazionale olandese, trascinata alla vittoria dell'Europeo nel 1988. Diversissimi caratterialmente, non sempre d'accordo, eppure l'intesa in campo era unica

CRESPO-CHIESA. Con loro il Parma vola e conosce il periodo d'oro della sua storia portando a casa Coppa Uefa, Coppa Italia e Supercoppa, e arrivando a contendere lo scudetto alle big. Nel 4-4-2 di Ancelotti, in virtù del quale erano stati scaricati fiori di trequartisti (Zola ceduto, Baggio non voluto), erano il tandem d'attacco perfetto

ZOLA-ASPRILLA. Restando al Parma, i tifosi avevano iniziato a raccogliere successi già qualche anno prima (Supercoppa nel 1992) grazie al colombiano, ispirato dalle magie del fantasista sardo

VIERI-RONALDO. Coppia di cui abbiamo solo potuto immaginare il potenziale, senza goderne appieno. L'Inter di Moratti li mette uno accanto all'altro nella stagione 1999-2000, intenzionata a creare un attacco esplosivo. Due "9" capaci di segnare decine di reti, sulla carta una delle migliori coppie-gol della storia del calcio, ma la fragilità del brasiliano ridurrà le loro apparizioni in tandem ad appena 14 in 3 anni

CASSANO-PAZZINI. Sognando di ripercorrere le orme di Mancini-Vialli, i due riescono a far sognare la Samp tra il 2009 e il 2011. Fantantonio il fantasista che sforna assist con immensa naturalezza e il "Pazzo" che li tramuta in gol arrivando a infilarne 44 in un biennio. La coppia scoppia nel gennaio 2011, quando il mercato porta entrambi a Milano, il primo in rossonero e il secondo in nerazzurro. Le loro vite torneranno a incrociarsi nel 2012, quando si scambieranno le maglie protagonisti di un affare di mercato tra Milan e Inter

GRAZIANI-PULICI. I gemelli del gol "originali" restano loro, coppia entrata nella storia con lo scudetto conquistato nel 1976 con la maglia del Torino. Un tandem intoccabile tra il 1973 e il 1981: entrambi sono stati capocannonieri e hanno sfondato quota 100 (135 reti complessive per Pulici, 101 per Graziani)

BAGGIO-BORGONOVO. Nella stagione 1988/89 sono la celebre "B2" della Fiorentina, capace di segnare 29 dei 44 gol totali della squadra (15 Baggio e 14 Borgonovo), portando la Viola di Eriksson al 7° posto in campionato

SIVORI-CHARLES. Saltando ancora più indietro nel tempo si arriva a quello che in realtà era un tridente (completato da Boniperti), e che aveva in Sivori-Charles il prototipo della coppia-gol costituita dalgeniale "piccoletto" e dal possente centravanti. Qualità che si integravano a meraviglia, per un'intesa favolosa che si tramutava anche in amicizia fuori dal campo

COLE-YORKE. Difficile non pensare ai "Calypso Boys", quando si parla di coppie-gol: soprannome dovuto alle comuni origini caraibiche, fecero le fortune di Alex Ferguson e del Manchester United nella seconda metà degli anni ’90: condividono tre scudetti, una Coppa d’Inghilterra, una Intercontinentale e soprattutto la Champions del 1999, con 140 gol complessivi

RAUL-MORIENTES. Con la camiseta blanca del Real Madrid o con quella rossa della nazionale spagnola, tra il 1997 e il 2003 sono una coppia-gol indissolubile. 265 reti complessive con il Real, portando alla Casa Blanca 2 scudetti, 3 Supercoppe, 3 Champions, 2 Supercoppe Uefa e altrettante Intercontinentali

SALAS-ZAMORANO. Nel Cile di fine Anni Novanta sono una coppia-gol capace di portare la loro nazionale al Mondiale del 1998, arrivando a impensierire anche l'Italia nel girone. Due macchine da gol, tra gli attaccanti più forti mai sfornati dal Paese sudamericano... e capitati nella stessa epoca

ROMARIO-BEBETO. Se si parla di "coppie Mondiali", impossibile non citare il tandem brasiliano protagonista della vittoria della Seleçao nel 1994. Rapidità, fantasia, tecnica sopraffina, eccezionale fiuto del gol in area di rigore: raddoppiate il tutto e avrete una delle migliori coppie-gol della storia del calcio

E come Mancini-Vialli, anche Romario e Bebeto si sono ritrovati una volta concluse le rispettive carriere da giocatori. Nel 2009, infatti, il primo - presidente dell'America di Rio - ingaggio l'amico ed ex compagno come allenatore. E non finisce qui, perché nel 2011 Romario arrivò persino a candidarsi a sindaco di Rio, presentandosi con Bebeto come vice