
La top 11 dei migliori giocatori per le statistiche. Spoiler: non c'è nessuna stella
Si può costruire una squadra fortissima spendendo poco? Football Analyst, il programma di Sky Sport 24 che spiega il calcio attraverso i numeri, ha provato ad applicare il "metodo Moneyball" al calcio, analizzando le statistiche dei giocatori di tutta Europa e selezionandoli con l'aiuto dei big data. Ne viene fuori una top 11 che potremmo definire come "la miglior squadra al mondo senza stelle"

Ricordate “Moneyball”? Nel film, tratto da una storia vera, Brad Pitt nei panni del general manager di una squadra di baseball decideva di affidarsi a una strategia “rivoluzionaria” per scegliere i propri giocatori. Un approccio matematico, esclusivamente statistico, basato cioè su numeri e dati con cui analizzare e valutare le prestazioni dei giocatori. Numeri alla mano, si scopre che non è detto che quelli che sono universalmente riconosciuti come campioni siano i migliori in tutte le "categorie". E si può fare un ottimo mercato senza spendere troppo

Il film è ispirato alla vicenda reale degli Oakland Athletics e racconta la storia di Billy Beane, il manager che nel 2002, con un budget limitato per fare la squadra, si rivolse a Paul DePodesta, giovane laureato ad Harvard con una formazione economica e il pallino delle statistiche del baseball. Analizzando un’enorme mole di dati (spesso trascurati dagli scout) i due riuscirono a ingaggiare atleti di buon livello, spesso sottovalutati e snobbati, costruendo una squadra vincente col budget a disposizione

METODOLOGIA
Con lo stesso approccio, abbiamo provato a costruire una “top 11”… senza stelle. La logica che ci ha guidato nelle scelte è quella di “Moneyball”, l’unica regola da seguire è “non vale scegliere fenomeni”.
Per il resto, spulciando tra statistiche e big data (e scegliendo quali sono di nostro interesse in base all’approccio che vogliamo dare alla nostra squadra), ecco i nostri magnifici 11, schierati con un 3-4-2-1

Portiere: JOSE SA (Wolverhampton)
- migliore in Europa per differenza tra xG attesi e gol subiti
Per scegliere il portiere abbiamo guardato gli xGOT, cioè gli “expected goal on target”, quel valore che si dà a un tiro dopo che è stato effettuato, quando si vede “dove andrà a finire la palla”. Lì, solo un grande intervento del portiere può negare il gol ed è confrontando questo valore ai gol effettivamente subiti che si vede il valore di un portiere. Jose Sa è il migliore in Europa: +10 di differenza tra gol attesi e gol subiti:

Difensore centrale: BREMER (Torino)
- Primo per intercetti in Europa
- Primo per pressing vinti in Europa
- Primo per salvataggi in Europa
- Migliore per xG in Italia

"Braccetto" di destra: SALIBA (Olympique Marsiglia)

"Braccetto" di sinistra: MEDINA (Lens)
Per i due "braccetti" scegliamo come indice di valutazione il “passaggio progressivo”, perché vogliamo una squadra propositiva e in grado di costruire già da dietro superando la pressione avversaria. Cos’è il passaggio progressivo? È quel passaggio che consente di guadagnare 30 metri se all’interno della propria metacampo, 15 se a cavallo delle due metacampo e almeno 10 se nella metacampo avversaria. Come vedremo, loro due sono due veri "specialisti"

Mettendoli a confronto, entrambi amano giocare la palla (hanno una media di tocchi palla molto superiore a quella degli altri giocatori nel loro ruolo). Anche il numero di passaggi progressivi è altissimo. Medina ha valori altissimi anche negli allunghi palla al piede (classici di chi vuole uscire col pallone dalla pressione avversaria); il migliore in Europa in questo è Laporte, ma essendo una stella del Manchester City non possiamo sceglierlo

Centrocampista centrale: NORGAARD (Brentford)
- Palle recuperate a partita: 13.65
- Contrasti vinti a partita: 2.65

Centrocampista centrale: MAXIME LOPEZ (Sassuolo)
Pochi come lui in Europa quando si tratta di fare possesso e far ripartire l’azione. Anche Mourinho, prima di affrontare il Sassuolo, lo ha portato come esempio del tipo di giocatore che manca alla sua Roma.
In alternativa potremmo scegliere anche CANALES (Betis), il re dei passaggi filtranti in Europa dopo Leo Messi

Esterno di destra: STOJANOVIC (Empoli)
- migliore in Italia per contrasti vinti
Un terzino che dribbla e cerca l’uno contro uno come lui è raro. Non solo: è il migliore per contrasti vinti in A, uno dei migliori per dribbling nel suo ruolo

Centrocampista di sinistra: KOSTIC (Eintracht)
- 8 assist

L' "usato sicuro" di Kostic vince il ballottaggio con RAUM (Hoffenheim), altro elemento molto interessante, migliore per passaggi-chiave in Bundesliga dopo Thomas Muller (anche 9 assist per lui)

Trequartista: RENATO SANCHES (Lille)
- migliore per occasioni create arrivate da dribbling
- migliore per assist da palla inattiva in percentuale
Corsa, qualità, abilità nell’ultimo passaggio. Un “predestinato” che non ha fatto subito il salto di qualità che ci si attendeva da lui, forse anche perché usato a lungo “fuori ruolo”. Per anni infatti è stato visto come un mediano, ma i suoi numeri dicono che è più bravo a creare occasioni quando ha la palla che a recuperarla

Trequartista: GALLAGHER (Crystal Palace)
- dribbling completati: 1.44 (per 90’)
- pressioni nel terzo di campo avversario: 6.49 (per 90’)
- successo nelle pressioni effettuate: 28.9%
Numeri eccezionali in tante fasi di gioco. Fenomenale nei contrasti vinti e nell’aggressione, ma questo non lo porta a essere offuscato al momento di fare giocate di qualità (vedi dribbling completati). Prototipo del centrocampista “box to box”, corre tantissimo (12.5 km fatti nella partita contro il Man City) ma nonostante sia così generoso poi fa anche gol (8) e assist (3).

Attaccante: SCHICK (Bayer Leverkusen)
- 1° per media gol: 1.10
- differenza xG/gol fatti: +5

Eccola, dunque, la nostra "top 11 senza stelle". Quella che, secondo i big data, sarebbe la squadra più forte al mondo