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Icc, il diario di Sky Sport sulla trasferta della Juventus negli Stati Uniti

International Champions Cup

Da Philadelphia, sede della prima partita della Juventus (vinta per 2-0 contro il Bayern) a Manhattan per raccontarci il dietro le quinte della International Championship Cup. Il diario del nostro Francesco Cosatti regala sempre chicche da non perdere

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Per entrare a Philadelphia bisogna attraversare il fiume Delaware che divide gli stati del New Jersey e della Pennysilvania. Noi l'abbiamo fatto alle 8.40 di mattina infilandoci nel traffico dei pendolari. Ma quando ti avvicini e vedi la skyline di Philly, anche se i nuvoloni un po' la coprono, gli occhi sorridono:

È il cuore invece a battere forte sotto la scalinata di Rocky. Quei 72 scalini su cui canticchiare "Gonna Fly Now"

e sognare di essere come Sly.
 

E proprio la statua di Sly è una delle attrazioni più fotografate. Sia dai tifosi...

Sia dai campioni come Giovane Elber che a noi di SkySport anticipa Juve-Bayern e pensa che in Champions quest' anno la Juve ha una marcia in più di nome Cristiano Ronaldo.

Philadelphia non è una città così popolosa, poco più di Milano, ma di certo non mancano gli stadi. E sono uno di fianco all'altro. E sono uno più bello dell'altro. Il colosso più impressionante e' il Lincoln Financial Field la casa degli Eagles campioni NFL in carica. Dove una suite stagionale può arrivare a costare anche 300 mila dollari. Niente da ridere.

Vicino agli Eagles ci sono i phillie del baseball che poche ore prima di Juve-Bayern giocano contro i Dodgers di LA. Chi non vuole pagare il ticket si accontenta dello sportBar vicino e di una TV grande come un cinema.

E accanto ecco l'altro stadio. L'arena del basket NBA dove schiacciano a canestro i 76ers. Qua l'International Champions Cup è vissuta come una festa. Il risultato conta fino a un certo punto, sulle tribune ci si esalta di più per una giocata tra un hot dog l'altro. E si balla come le mascotte

La ICC continua, il nostro viaggio anche. Tra poche ore siamo a Manhattan.

Ps: taglio di capelli del giorno..quello di Ribery. Of course.