ICC, Milan Barcellona 1-0: gol e highlights. Decide André Silva al 93'
International Champions CupArchiviati gli arrivi di Higuaín e Caldara, i rossoneri terminano l'International Champions Cup superando il Barça a Santa Clara. Dopo le sconfitte contro Manchester United e Tottenham, Gattuso ringrazia il portoghese in maglia numero 69: orfano della '9' concessa al Pipita, l'attaccante ha segnato il gol decisivo ai titoli di coda del match
GATTUSO: "PASSO INDIETRO QUALITATIVO, MA HO VISTO LO SPIRITO CHE MI PIACE"
MILAN-BARCELLONA 1-0
93' André Silva
IL TABELLINO
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria (61' Abate), Musacchio (79' Zapata), Romagnoli, Rodríguez (61' Antonelli); Kessié, Locatelli (61' Mauri), Calhanoglu; Suso (79' Bonaventura), Cutrone (61' André Silva), Borini (61' Halilovic). All. Gattuso.
Barcellona (4-3-3): Cillessen (46' ter Stegen); Semedo, Marlon (77' Mingueza), Lenglet, Miranda; Sergi Roberto, Arthur, Rafinha (77' Ruiz); Munir, Alcácer (46' Puig), Malcom. All. Valverde.
L’ultimo impegno negli Stati Uniti riserva la prima vittoria per il Milan di Gattuso, reduce dalle sconfitte contro le inglesi Manchester United (ai rigori) e Tottenham nell’International Champions Cup. Archiviata la maxi-operazione che ha favorito gli arrivi di Higuaín e Caldara, acquisti bilanciati dall’addio di Bonucci, i rossoneri si sbarazzano del Barcellona grazie al gol vittoria al 93’ di André Silva. Subentrato a Cutrone nella ripresa nonché orfano della maglia numero 9 concessa al Pipita, l’attaccante portoghese ha optato per la '69' raddrizzando le sorti della squadra ad un passo dai calci di rigore. In grave difficoltà nel primo tempo contro i catalani infarciti di giovani, Rino ha registrato i miglioramenti nella ripresa culminata con l’exploit ai titoli di coda della competizione. Valverde archivia l’avventura negli States senza mai vincere nei tempi regolamentari, test amichevoli che invece non finiscono qui per il Milan: un paio di giorni di riposo anticiperanno il Trofeo Santiago Bernabéu in programma sabato 11 agosto alle ore 21.00 contro il Real Madrid. Un altro appuntamento di prestigio in agenda per i rossoneri finalmente rinfrancati dai risultati sulla strada della prossima stagione, annata che lascia ben sperare a seguito degli ultimi colpi di mercato.
Dominio Barça, Malcom al palo
Davanti a 51mila spettatori del Levi’s Stadium, l’undici di Rino ricalca quello battuto di misura dagli Spurs a Minneapolis confermando 9 uomini su 11 al fischio d’inizio. Il 4-3-3 premia Donnarumma tra i pali preferito a Reina, difesa a quattro con Calabria e l’altra new entry Rodríguez sulle fasce ad avvolgere la coppia Musacchio-Romagnoli. Non cambia il trio a centrocampo con Kessié e Calhanoglu ai fianchi di Locatelli, fiducia ribadita pure in attacco nel nome del tridente Suso, Cutrone e Borini. Dall’altra parte c’è il Barcellona fresco del poker targato Roma sebbene frenato dalle numerose assenze, defezioni che obbligano Valverde a ricorrere a scelte sperimentali tra giovani e seconde linee. In campo quindi l’ex interista Rafinha e il ritrovato Alcácer inserito nell’attacco con Munir e Malcom.
Milan di scena a Santa Clara con la terza maglia, effetto cromatico che crea non poca confusione nella sfida agli azulgrana. Match dai ritmi immediatamente elevati: bravo Donnarumma a salvare in corner su Alcácer dopo una manciata di secondi. Meglio il Barça per trame e volume di gioco, rossoneri che si affidano piuttosto alle ripartenze e alle situazioni da fermo. Al 20' l'ennesimo taglio di Malcom, gioiello scippato dai catalani alla Roma e proprio a segno contro i giallorossi, beffa Calabria ma non trova il tocco risolutivo dinanzi a Donnarumma. Possesso palla largamente favorevole agli spagnoli come da tradizione, supremazia palesata dall’innocuo colpo di testa di Lenglet e dal destro dalla distanza di Arthur che obbliga agli straordinari il portiere rossonero. Prima dell’intervallo vanno a referto il palo di Malcom e la conclusione di Munir a lato di un soffio, ennesime occasioni per il Barcellona padrone del campo ma inchiodato sullo 0-0.
Milan in crescendo, decide André Silva
Nonostante le difficoltà riscontrate contro un Barcellona imbottito di rincalzi, Gattuso conferma l’undici base a differenza dei ritocchi di Valverde (dentro ter Stegen e il baby Puig). Chi scalda il destro è Calhanoglu, una delle note più liete negli States nelle vesti di mezzala, slancio emulato da Cutrone per un Milan decisamente più propositivo. Dall'altra parte si rivede Malcom, 21enne brasiliano al tiro con il sinistro smorzato in corner da Donnarumma. Al rintocco dell'ora di gioco ecco le forze fresche introdotte da Rino, cambi che coinvolgono pure André Silva: futuro incerto per l’attaccante portoghese in maglia numero 69, orfano del '9' destinato al Pipita. Qualche ammonizione di troppo nella ripresa per i rossoneri, sanzioni che tuttavia ribadiscono il carattere di una squadra prossima al salto di qualità. Personalità che non manca nemmeno al 18enne Puig, bravo a trovare in profondità Semedo stoppato da Donnarumma prima di sfiorare il gol vittoria al 90'. Ad un passo dai calci di rigori la rete decisiva la firma André Silva, servito da Kessié e lucido dinanzi a ter Stegen. Una rete che concede la prima gioia al Milan formato International Champions Cup, chissà che non possa cambiare pure il destino dell'attaccante con la '69' sulle spalle.