
Non solo Udinese-Roma, le altre cadute della carriera di Mourinho
In una carriera costellata dai trionfi, non mancano i tonfi clamorosi. L'ultimo è il ko della Roma in campionato sul campo dell'Udinese: non è la prima volta che perde con 4 gol di scarto, ma non era mai successo in Serie A. Ecco i precedenti in ordine cronologico: sconfitte pesanti nel risultato, grandi appuntamenti di Champions o insuccessi del tutto inattesi per il valore dell'avversaria

BARCELLONA-REAL MADRID 5-0, 29 novembre 2010 (Liga)
Una manita che fa malissimo, uno schiaffo in faccia ricevuto dal nemico numero uno, Pep Guardiola. Primo anno di Mou a Madrid: Barça e Real arrivano al Clasico lanciatissimi, separati in cima alla classifica da un punto (+1 il Madrid). Gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, la sfida è stellare.

Finisce come nessuno avrebbe mai potuto immaginare, perché sul campo non c’è proprio partita. Dominio totale dei blaugrana, 8 ammoniti per il Real Madrid e il rosso a Ramos che perde la testa. Xavi commenterà: “Non sono riusciti nemmeno a toccare il pallone”.

REAL MADRID-BARCELLONA 0-2, 27 aprile 2011 (semifinale andata Champions League)
Stessa stagione, la prima di Mou a Madrid, arrivato con una missione: fermare il Barça come aveva fatto con l'Inter l'anno prima, vincendo il triplete. Tra il 16 aprile e il 3 maggio di Clásico ce ne sono quattro: ritorno di Liga, finale di Coppa del Re e doppia semifinale di Champions (epica rivalità a più piani immortalata da Paolo Condò nel suo libro Duellanti).

Pari in Liga (che poi vincerà il Barça), Copa al Real con CR7 decisivo nei supplementari. Ma tutti attendono l'Europa: Mourinho piazza il cattivissimo Pepe a centrocampo, sulle tracce di Messi. Finirà con la doppietta proprio di Leo realizzata dopo l’espulsione del connazionale portoghese, e che farà esplodere Mou in una celebre conferenza stampa ("por qué?"). Con l'1-1 del ritorno sarà eliminazione.

BORUSSIA DORTMUND-REAL MADRID 4-1, 24 aprile 2013 (semifinale andata Champions League)
Per una sera lo Special One non è lui, ma Robert Lewandowski, autore del poker che di fatto chiude il discorso semifinale di Champions già nella gara d'andata. Andrà avanti il Dortmund di Klopp: i blancos vengono travolti, spazzati via.

CHELSEA-ATLETICO MADRID 1-3, 30 aprile 2014 (semifinale ritorno Champions League)
Avventura bis al Chelsea di Mou. È ancora semifinale di Champions: dall’altra parte c’è già il Real che aspetta la sua avversaria. Sarà derby di Madrid. Nella gara d’andata il Chelsea in trasferta rinuncia praticamente ad attaccare per difendere lo 0-0.

Sarà dunque ko in casa, subendo tre gol nonostante il vantaggio iniziale dell’ex Fernando Torres. Trionfa il calcio del Cholo, con un Atletico plasmato a sua immagine e somiglianza che aggredisce per 90’, imponendo i propri ritmi al match.

CHELSEA-BRADFORD 2-4, 24 gennaio 2015 (quarto turno FA Cup)
In Inghilterra lo chiamano giant killing, succede quando una big cade contro una piccola squadra di League One (che al momento della sfida stazionava 46 posizioni sotto l’allora capolista della Premier). A Stamford Bridge i Blues vanno anche avanti 2-0, ma poi subiscono un’incredibile rimonta. Mou la prende con filosofia e a fine gara va nello spogliatoio del Bradford per stringere la mano ai giocatori avversari.

LEICESTER-CHELSEA 2-1, 14 dicembre 2015 (Premier League)
L’anno è quello delle Foxes, perdere con i futuri campioni ci sta. Perché tanta amarezza, allora? Perché con la sconfitta di quel 14 dicembre si chiude il Mourinho bis al Chelsea: rescissione consensuale. Per lo Special One la fine del rapporto a campionato in corso è una ferita che brucia.

CHELSEA-MANCHESTER UNITED 4-0, 23 ottobre 2016 (Premier League)
"Umiliazione per noi", sussurra Mourinho all’orecchio di Conte. L’ex Ct della Nazionale è sulla panchina del "suo" Chelsea. L’umiliazione, in ogni caso, non sta nel risultato, per Mourinho, quanto nel modo in cui Conte lo accoglie: esortando il pubblico, il suo pubblico, a incitare la squadra, a coprirla di applausi. "Non si fa così", ammonisce il portoghese.

BRISTOL-MANCHESTER UNITED 2-1, 20 dicembre 2017 (quarti di Coppa di Lega)
Altro ko contro una squadra di Championship (con una rosa che valeva 27 milioni di sterline contro i 593 dei Red Devils). La beffa di concretizza nei minuti di recupero. Ibrahimovic risponde al vantaggio di Bryan, Smith al 93' fa impazzire Ashton Gate. Invasione di campo dei tifosi increduli, il giovane manager del Bristol, Lee Johson, nel post partita offre una bottiglia di pregiato vino portoghese a quello che considera il suo mito.

MANCHESTER UNITED-SIVIGLIA 1-2, 13 marzo 2018 (ottavi ritorno Champions League)
Altro ko inatteso. Altro ko in casa dopo uno 0-0 esterno nella gara d'andata. Quella volta fu Montella a vincere con due gol a Old Trafford, inutile il moto d'orgoglio nel finale con rete di Lukaku. L'esonero con lo United arriverà a dicembre della stagione successiva.

LIVERPOOL-MANCHESTER UNITED 3-1, 16 dicembre 2018 (Premier League)
La partita che portò all'esonero di Mou. Un dentro o fuori dopo 6 punti raccolti nelle precedenti cinque partite. In un match di grande rivalità in Inghilterra vincono i reds grazie a Mané e alla doppietta di Shaqiri. Poco dopo lo United cambierà scegliendo Solskjaer per la panchina. José ripartirà poi dal Tottenham.

LIPSIA-TOTTENHAM 4-0 complessivo, 19 febbraio e 10 marzo 2020 (ottavi Champions League)
Nel novembre 2019 Mou si siede sulla panchina del Tottenham subentrando a Pochettino che aveva condotto gli Spurs fino alla finale di Champions solo qualche mese prima. L'eliminazione dall'Europa è però pesante.

Contro un Lipsia debuttante nella fase a eliminazione diretta della Champions, arrivano due ko: 1-0 in casa all'andata. Nel ritorno, dopo venti minuti, è già 2-0 per la squadra del giovane Nagelsmann, che poi completa l'opera chiudendo l'ottavo su un 4-0 complessivo.

DINAMO ZAGABRIA-TOTTENHAM 3-0, 18 marzo 2021 (ottavi ritorno Europa League)
Tra le grandi delusioni di Mou anche un'altra eliminazione. Nel suo secondo anno con gli Spurs l'Europa è quella dell'Europa League: preliminari, gironi e sedicesimi ok. Sembra andare tutto per il meglio anche agli ottavi, visto che all'andata è 2-0 Tottenham in casa.

Il patatrac al ritorno: Orsic è scatenato e ne segna due mandando il match ai supplementari, dove firma la propria tripletta completando una clamorosa rimonta da 0-2 a 3-2. Mou fuori. E un mese dopo sarà esonero.

BODØ/GLIMT-ROMA 6-1, 21 ottobre 2021 (gironi Conference League)
Approdato alla Roma, arriva un pesantissimo ko in Norvegia. Il club campione nazionale vince clamorosamente segnando sei gol ai giallorossi: è la prima volta che una squadra di Mourinho subisce sei gol in un singolo incontro, alla partita numero 1008 da allenatore per il portoghese. Il riscatto arriverà solo qualche mese dopo...

UDINESE-ROMA 4-0, 4 settembre 2022 (Serie A)
Dopo un avvio caratterizzato da 10 punti in 4 giornate, i giallorossi incassano la prima battuta d'arresto. Ed è una batosta perché i friulani sbloccano subito e poi dilagano nella ripresa condannando Mourinho alla sconfitta più larga della sua carriera in Serie A: solo due volte in precedenza aveva perso subendo 4 o più gol in campionato: 0-5 in Barcellona-Real Madrid (2010), e 0-4 in Chelsea-Manchester United (2016)