France Football, che assegna il prestigioso riconoscimento, ha annunciato quattro grandi novità nei criteri di assegnazione già dalla prossima edizione. Innanzitutto non si considererà più l'anno solare, ma la stagione calcistica. Più peso alle prestazioni individuali, meno giurati e più "selezionati". E per chi "azzecca il pronostico"...
Un cambiamento "storico", figlio probabilmente delle polemiche e dell'insoddisfazione che hanno accompagnato le scelte fatte nelle ultime edizioni. Il Pallone d'Oro cambia le regole dell'assegnazione a partire dal prossimo anno, e France Football, la rivista che organizza la manifestazione, le va a ridefinire con un comunicato.
Quattro i cambiamenti principali, vediamo quali sono:
1) CAMBIA IL PERIODO DI RIFERIMENTO
Se prima si consideravano le prestazioni dei giocatori nel corso dell'anno solare (da gennaio a dicembre), dal prossimo anno il range temporale coinciderà con le stagioni "calcistiche", ossia da agosto fino al mese di luglio
"Questa è l’occasione per dare nuovo slancio al premio", ha detto Pascal Ferré, caporedattore di France Football. "Sino a ieri giudicavamo i giocatori su due mezze stagioni. In questo modo la scelta sarà più comprensibile"
Di conseguenza, se la prossima premiazione avverrà a settembre/ottobre 2022 e riguarderà la stagione calcistica da agosto 2021 a luglio 2022, grande importanza verrà data alla Champions League con finale il 28 maggio, mentre il Mondiale in Qatar che si terrà a dicembre (che sarebbe stato determinante con la vecchia regola) varrà per l'edizione 2023
2) CAMBIA IL CRITERIO DI VALUTAZIONE
Fino ad ora il Pallone d'Oro ha sempre tenuto in grande considerazione le prestazioni di squadra e i trofei vinti con il proprio club o nazionale, per valutare i singoli giocatori. Dal prossimo anno invece verrà dato più peso all'incisività di un giocatore durante la stagione.
Questione molto dibattuta, questa: spesso infatti il premio è stato assegnato a chi aveva trionfato con la squadra ma senza essere stato necessariamente "il migliore di tutti". Ora France Football fa chiarezza e specifica che il primo criterio di valutazione saranno le prestazioni individuali, seguite da quelle collettive e dai trofei conquistati. Terzo, "l'esempio" che un giocatore dà in campo. Ricapitolando:
- Performance individuali
- Performance collettive (vittorie di trofei)
- La classe del giocatore e il suo senso del fair-play.
3) CAMBIANO LE LISTE DEI CANDIDATI
A contendersi il premio saranno sempre 30 candidati finali, ma cambia il modo con cui verranno stilate le liste dei trenta: oltre a quelle presentate dalle redazioni di France Football e de L'Equipe, dalla prossima stagione se ne prenderanno in considerazione anche altre due. La prima è quella dell'ambasciatore del Pallone d'Oro, Didier Drogba
L'altra lista che verrà presa in considerazione è quella stilata dai giurati più "perspicaci" dell'edizione precedente, ossia quelli che con i loro voti sono andati più vicini a prevedere il reale piazzamento dei primi classificati. Nel caso della prossima edizione l'onore spetterà al vietnamita Truong Anh Ngoc, l'unico ad aver indovinato i primi cinque giocatori dell'ultima edizione, e al neozelandese Gordon Watson che aveva sbagliato solo il pronostico sul Trofeo Yashin.
In campo femminile, invece, la lista che sarà presa in considerazione sarà quella della ceca Karolina Hlavackova, che ha indovinato il podio.
4) SISTEMA DI VOTO PIU' ESIGENTE
Scrive l'Equipe: "per rinforzare il livello di competenza e per limitare i (rari) voti fantasiosi", solo i rappresentanti dei migliori cento paesi del ranking Fifa potranno votare. Fino alla scorsa edizione, invece, gli elettori erano 170. Niente più votazioni pittoresche provenienti da piccoli Paesi, come avvenuto in passato.