Vujadin Boskov, le frasi celebri del leggendario allenatore scomparso 8 anni fa
Ironico, pungente e mai banale: Vujadin Boskov ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del calcio sia per i risultati ottenuti in panchina sia per le sue massime che sono rimaste nella storia. Da “Rigore è quando arbitro fischia” a Gullit descritto come un “cervo che esce foresta”, ecco le citazioni indimenticabili
- È proprio di Boskov una delle più belle descrizioni mai fatte di Ruud Gullit, un talento selvaggio, che il tecnico definì così nel 1993, quando dal Milan si trasferì alla Sampdoria. Tornato in rossonero dopo un anno, Boskov aggiunse: “È tornato nella foresta”
- L’allenatore serbo si è sempre contraddistinto per la sua correttezza, raramente insultava o inveiva contro gli avversari, ma quando voleva essere tagliente – come nel caso del riferimento a José Perdomo, centrocampista uruguagio del Genoa – Boskov sapeva sempre come lasciare il segno
- Ecco come Boskov, in una delle rare volte in cui perse la pazienza con la stampa, si rivolse a un giornalista che pronosticava la retrocessione del suo Napoli. Che infatti a fine stagione non arrivò
- Non soltanto lo scudetto a Genova, tra i successi di Boskov anche un campionato spagnolo e due coppe del Re con il Real Madrid, due coppe Italia, una Coppa delle Coppe con la Samp. Per lui anche due finali di Coppa Campioni, perse entrambe 1-0