Galliani: "In una gara secca i più forti siamo noi"
CalcioL'amministratore delegato del Milan, ai microfoni di SKY Sport24, torna a parlare del successo nel derby: "Sono contento per Ronaldinho. Era commosso e l'ho abbracciato"
Il giorno dopo - Vincere un derby, una gioia immensa. Soprattutto poi quando sei il Milan e devi dimostrare che l'infelice avvio di stagione era solo una nuovolone passeggero. Lo sa bene Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, che ai microfoni di SKY Sport24 è tornato a commentrare il successo arrivato grazie alla rete di Ronaldinho.
Qual è la prima cosa che ha pensato poche ore dopo una partita come quella vinta nel derby?
"Penso alla felicità, alla commozione, all’emozione di Ronaldinho di aver fatto questo gol. 1-0 per il Milan, gol di Ronaldinho. La notizia sta girando per il mondo e sono felice per lui”.
Se lo aspettava un Ronaldinho già così pronto?
“Lui è uno dei giocatori più forti del mondo, deve recuperare la condizione, non giocava da mesi al Barcellona, ha fatto le Olimpiadi, è stato via. Lui è un grande giocatore. Sono felice del gol, perché tutti i geni ella carta stampata avevano detto che eravamo dei collezionisti di figurine anzi, di Palloni d’Oro. Un Pallone d’Oro, Kakà, è andato sula destra, ha alzato la testa, perché i Palloni d’Oro sanno alzare la testa, ha visto che arrivava Ronaldinho, gliela messa, questo è andato in sospensione e ha fatto gol. Passaggio di un Pallone d’Oro, gol di un Pallone d’Oro”.
Ronaldinho sembrava molto emozionato. Anche lei ha avuto questa sensazione?
"Si, molto. Direi d più, commosso., Sono arrivato prima di lui negli spogliatoi, perché era a SKY a commentare la partita, quando l’ho abbracciato gli ho detto: sono contento per te, veramente, con tutto il cuore. E’ la verità. Lui si è commosso, aveva quasi i lacrimoni. Molto bello".
Si può dire che ora il Milan è più forte dell’Inter?
"No, non m’interessa, lascio ad altri questi commenti. Non m’interessa dire che il Mlan è più forte dell’Inter. Il Milan è campione del mondo, è la squadra più titolata del mondo, ha fatto tre Champions League negli ultimi cinque anni. Nessuna squadra italiana riesce mai ad arrivare a questi traguardi. Il Milan ha fatto undici finali di Champions League. Quindi, ciascuno giudichi come meglio crede".
Anche se è arrivato troppo presto, questo derby cosa può cambiare nella stagione?
"Non lo so, vedremo. Il problema è trovare le stesse motivazioni con il Cagliari, piuttosto che con l’Inter. Sappiamo di essere una squadra che in una partita secca è, forse, la più forte al mondo. Non so se siamo i più forti del mondo in 38 partite. Bisogna essere umili e trovare le giuste motivazioni, anche con le squadre piccole. Questo non so se lo siamo. Sono sicuro che se giochiamo con chiunque un testa a testa, possiamo vincere".
Alla fine della partita Berlusconi ha detto di essere contento ed ha fatto una battuta, dicendo che, ovviamente, le formazioni negli ultimi venti anni le ha fatte sempre l’allenatore, che è Silvio Berlusconi…
“Carina. Il presidente è un grande. E’ l’unico giocatore insostituibile del nostro Milan. Gli altri possiamo cambiarli. Palloni d’Oro, palloni d’argento, palloni di bronzo, l’importante è che rimanga il presidente".
Lei si sa ancora emozionare?
"Moltissimissimo".
Che impressione le ha fatto l’Inter?
"Buona. L’Inter è una grande squadra, una grande società, ha un grande allenatore. Continuo a ripetere che a me Mourinho sta simpatico, perché non lo trovo banale. A me stanno antipatiche le persone banali. Lui non è banale. Quindi, a me piace”.