Avvelenamento Iushenko, Sheva e Kaladze in procura a Kiev

Calcio
Shevchenko convocato, insieme a Kaladze dalla procura di Kiev come testimone per l'avvelenamento del presidente ucraino Viktor Iushenko
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I due giocatori del Milan sono stati convocati come testimoni dai magistrati ucraini a causa di legami con il business man Tamaz Tsintsabidze presente alla cena dove sarebbe avvenuto il fattaccio

L'indagine sull'avvelenamento del presidente Ucraino Viktor Iushenko nel 2004 prende una piega sportiva: la procura di Kiev ha convocato come testimoni due giocatori del Milan, Andriy Shevchenko e Kakha Kaladze, mentre un terzo ex rossonero, Andrei Gusin, è già stato sentito. Lo riferiscono alcuni media russi citando la stampa ucraina.

La cosa che li accomuna in questa vicenda, e che spiega la decisione della magistratura, è il fatto che tutti e tre hanno avuto legami con il businessman Tamaz Tsintsabidze, che fu presente il 5 settembre 2004 alla cena nella dacia dell'ex capo dei servizi segreti ucraini Vladimir Satsyuk, dove sarebbe avvenuto l'avvelenamento di Iushenko. Tsintsabidze avrebbe anche  guidato l'auto sui cui quella sera viaggiò l'attuale presidente ucraino, che all'epoca sospettò lo zampino dei servizi segreti russi contro la sua elezione a presidente sull'onda della rivoluzione arancione filo occidentale.

"E' tutto stupido, a mio avviso, ma non posso dire nulla su questo", ha commentato Gusin dopo l'audizione, come riferisce il quotidiano ucraino "Kommersant". "Mi hanno chiesto di venire e l'ho fatto. Chiaramente non c'è logica nella mossa. La procura sembra aver deragliato", ha aggiunto.