Ex calciatore accusa: "Quanti compagni morti per i farmaci"

Calcio
Salvatore Garritano, ex giocatore tra gli anni '70 e '80, denuncia l'abuso di farmaci nel calcio
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Salvatore Garritano, ex Toro e Samp tra gli anni '70 e '80, punta il dito contro l'abuso di medicinali: "Prendevamo sempre qualcosa prima di andare in campo. Dicevano che era zucchero, ma chissà se è vero"

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Troppi miei compagni sono morti  per quello che ci davano". Salvatore Garritano - negli anni  Settanta e Ottanta calciatore di Ternana, Torino, Atalanta,  Sampdoria, Bologna e Pistoiese - punta l'indice contro l'abuso dei farmaci: "Prendevamo sempre qualcosa per andare in campo - dice in una intervista pubblicata oggi dall'Avvenire - senza  neppure domandare cosa fosse".

L'ex attaccante, che oggi ha 53 anni, lotta da due anni e  mezzo contro una leucemia cronica. "Come tanti miei colleghi -  è la sua denuncia - mi ricordo che ci davano il Micoren. Così come non posso negare di aver fatto delle flebo in momenti  particolari della stagione, quando mi sentivo un po' fiacco. Dicevano che ci mettevano solo zucchero, ma vai a capire cosa  fosse davvero...".

Dubbi e sospetti che lo hanno fatto finire come persona informata sui fatti nell'inchiesta del giudice Raffaele  Guariniello. E che rendono ancora più grande la sofferenza in Garritano, che è pure in difficoltà economiche, per  l'indifferenza delle sue ex squadre. "Posso solo dire grazie al  presidente del Torino, Urbano Cairo, che mi ha assegnato l'incarico di osservatore per il Sud - dice - ma il contratto scade a giugno, e poi?".