Lazio. Lotito condannato a 2 anni per aggiotaggio
CalcioIl tribunale di primo grado di Milano ha ritenuto il patron colpevole dei reati di aggiotaggio manipolativo e informativo e ostacolo all'attività agli organi di vigilanza. La vicenda è collegata all'acquisto di alcune azioni della società biancoceleste
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Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stato condannato a due anni di reclusione in primo grado dal tribunale di Milano per aggiotaggio manipolativo e informativo e ostacolo all'attività agli organi di vigilanza. La vicenda comincia nel 2005, con l'acquisto da parte di Roberto Mezzaroma (zio della moglie di Lotito e condannato nel processo a un anno e otto mesi) del 14,61% della Lazio. Ma secondo il pm Laura Pedio quelle azioni erano riconducibili a Lotito, che poi le aveva acquistate aggirando così l'obbligo del lancio di un'opa, visto che il suo capitale nel club biancoceleste era salito ad oltre il 30%.
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stato condannato a due anni di reclusione in primo grado dal tribunale di Milano per aggiotaggio manipolativo e informativo e ostacolo all'attività agli organi di vigilanza. La vicenda comincia nel 2005, con l'acquisto da parte di Roberto Mezzaroma (zio della moglie di Lotito e condannato nel processo a un anno e otto mesi) del 14,61% della Lazio. Ma secondo il pm Laura Pedio quelle azioni erano riconducibili a Lotito, che poi le aveva acquistate aggirando così l'obbligo del lancio di un'opa, visto che il suo capitale nel club biancoceleste era salito ad oltre il 30%.