L'Inter e Ibra dimenticano l'Old Trafford: Fiorentina ko

Calcio
L'esultanza dei nerazzurri dopo il primo gol di Zlatan Ibrahimovic
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SERIE A POSTICIPO 28a. Reduci dall'eliminazione in Champions per mano del Man Utd, i nerazzurri si riscattano battendo 2-0 i Viola grazie ad una doppietta dello svedese. Nel finale espulso Mourinho. La Juve riscivola a -7 in classifica

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INTER-FIORENTINA 2-0
11 pt e 49' st Ibrahimovic
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L'Inter dimentica l'incubo Manchester e l'eliminazione dalla Champions battendo per 2-0 la Fiorentina al Meazza. E se nella breve avventura in Champions Ibrahimovic è riuscito a segnare solamente un gol, per lo più ininfluente a Brema, nel posticipo della ventottesima giornata l'attaccante svedese si fa perdonare dai suoi tifosi mettendo a segno una doppietta che nega ai Viola l'aggancio della zona Champions, saldamente occupata dal sorprendente Genoa di Gasperini.

A dieci giornate dalla fine si fa sempre più forte la sensazione che a meno di imprevedibili crolli, i nerazzurri si cuciranno sul petto il loro quarto scudetto di fila. Imbattuta da nove giornate, in casa addirittura da un anno, la capolista ha ribadito di essere tanto fragile in Europa quanto possente in campionato, anche in quelle giornate dove non meriterebbe di vincere. Tipo questa. Perché a parte la capocciata di Ibrahimovic che ha aperto la gara e la fucilata su punizione nel recupero che l'ha chiusa, Frey ha avuto poco altro da fare. Ma la Fiorentina, a differenza dell'Inter, non ha la cattiveria nel suo dna e ha sprecato con Mutu (due volte) e Gilardino le chance per andare in gol.

I nerazzurri si portano in vantaggio al 10' con Zlatan Ibrahimovic (in gioco pericoloso ed in posizione di dubbio fuorigioco). Al 64' il difensore nerazzurro Davide Santon è protagonista di una entrata pericolosissima da karateka: con la gamba alta colpisce violentemente al fianco il viola Gianluca Comotto, meriterebbe il cartellino rosso, ma l'arbitro Daniele Orsato di Schio estrae un timido cartellino giallo. Al 93' l'allenatore nerazzurro Jose Mourinho trova il coraggio di protestare con l'arbitro per la presunta mancata ammonizione di un viola e si fa cacciare dal campo. E al 94' arriva il col che chiude il match, firmato ancora da Ibrahimovic, stavolta direttamente su calcio di punizione.

La vittoria permette quindi all'Inter di ristabilire le distanze sulla Juventus (vittoriosa ieri per 4-1 contro il Bologna), con la capolista salita ora a quota 66 punti ed i bianconeri tornati a -7. La sconfitta costa invece alla Fiorentina il quarto posto, occupato ora dal Genoa (48 punti), vittorioso ieri per 1-0 a Cagliari, con i viola agganciati a quota 46 dalla Roma (oggi 2-2 in casa della Sampdoria).