Galliani: "Scudetto? Non parliamo di cose impossibili"

Calcio
Adriano Galliani non crede nella rimonta Scudetto. L'obiettivo del Milan per l'ad rossonero ora è il secondo posto
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Raggiungere la Juve al secondo posto è il massimo. L'ad del Milan, non crede alla possibile rimonta sull'Inter e più che di rammarico preferisce parlare della "convinzione che questa squadra senza infortuni avrebbe lottato per il campionato"

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Raggiungere la Juve al secondo posto è il massimo. Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, non crede ormai alla possibile rimonta sull'Inter, avanti di dieci lunghezze a sei giornate dalla fine. Domenica i nerazzurri sono di scena al San Paolo, contro il Napoli dell'"amico" Donadoni ma Galliani non si aspetta regali perché, "anche fosse non cambierebbe niente: primo perché il Milan deve pensare a vincere la sua partita, e poi perché i punti di distacco sarebbero sempre sette, ovvero irrecuperabili. Dai, non parliamo di cose che non sono possibili".

Più che di rammarico, l'ad rossonero preferisce parlare della "convinzione che questa squadra senza infortuni avrebbe lottato per lo Scudetto". Ma gli infortuni ci sono stati, "sono stati tanti, quindi vediamo di chiudere al meglio la stagione".

Silenzio sul mercato e anche sul futuro di Beckham. "Gli accordi con i Galaxy sono chiarissimi", ha sottolineato Galliani, "abbiamo ottenuto quello che desideravamo e cioè avere David con noi fino a fine stagione. Noto che adesso si insiste nello scrivere degli acquisti meno azzeccati e non su quelli azzeccati, ma tanto cambiare opinione e' facile. Beckham è stato un acquisto importantissimo, fondamentale, l'abbiamo tenuto sapendo dell'infortunio di Gattuso. Spero che Beckham ritorni con noi a gennaio, ma da qui alla finestra di mercato di gennaio lui sarà assolutamente a Los Angeles".