E dopo Veronica arriverà il divorzio da Ancelotti

Calcio
Veronica e Silvio Berlusconi ai tempi in cui la signora ancora non scriveva all'Ansa
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Dopo la moglie, anche Carletto se ne va. Solo Adriano Galliani rimane fedelissimo a Silvio Berlusconi e alla "causa" rossonera. Fantascenario da una separazione: e se adesso Veronica, davanti al giudice, chiedesse proprio il Milan? LA GALLERY DI VERONICA

Ora non gli resta che lui, l'autentico Adriano del calcio italiano, compagno inseparabile da più di trent'anni. C'era prima di Veronica e prima di Carletto nella vita di Berlusconi, ci sarà anche dopo. Perché Adriano Galliani è forse l'unico che non lo lascerà mai, nella buona e nella cattiva sorte. Non come la signora Lario, al secolo Miriam Raffaella Bartolini, che ha annunciato il divorzio dopo 19 anni di matrimonio, 29 di vita insieme, tre figli, un nipote e un altro in arrivo.

Veronica lascia Silvio. Di sicuro il motivo non è un miliardario più giovane e affascinante, come invece vorrebbe fare Ancelotti. Il rapporto tra il proprietario del Milan e l'ex attrice si è logorato tra "bagattelle di un momento" e "ciarpami senza pudore". "Abbiamo avuto qualche incidente di percorso": Berlusconi parlava del Milan, in diretta al telefono con Sky Sport 24, ma è come se parlasse in generale degli ultimi mesi, perché il divorzio dalla moglie non è l'unico che Berlusconi si prepara ad affrontare.

Quattro settimane e lo lasceranno anche Ancelotti e Maldini. Chissà se Berlusconi se ne pentirà. Se gli verrà nostalgia riguardando certi quadretti di famiglia (cena milan). Se riuscirà a innamorarsi di qualcun altro (Allegri), ora che rifarsi una vita (calcistica) sembra così difficile. E se Veronica, davanti al giudice, chiedesse proprio il Milan? Perché no. Niente Macherio, Arcore, o Villa Certosa, ma Milanello con tutta la squadra dentro, Galliani compreso. D'altronde nel patrimonio del Premier c'è pure quello. Magari, con Veronica Presidente, Ancelotti non divorzierebbe più dal Milan per un ricco russo di nome Roman.