Ranieri applaude la sua Juve: "Ci siamo riattivati"
CalcioIl tecnico bianconero dopo l'1-1 contro il Milan: "Dopo la sosta non eravamo più noi e invece siamo ritornati a un mese e mezzo fa. Il mio futuro? Facciamo punti e lavoriamo, poi vedremo. Diego? Gli acquisti che abbiamo fatto li abbiamo sempre concordati"
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"Ci siamo riattivati". La convinzione di Claudio Ranieri profuma di ottimismo e della Juventus dei tempi migliori. Della Juventus che dal 21 marzo non riesce a vincere ma almeno stasera ha convinto. Pareggio per 1-1 con il Milan ma il gruppo bianconero sembra essere tornato. "Dopo la sosta non eravamo più noi - dice l'allenatore romano a SKY - e invece stasera siamo ritornati a un mese e mezzo fa ,alla Juventus di un tempo, quando ci aiutavamo l'un l'altro ma ultimamente non riuscivamo a giocare come sapevamo fare, stando sempre troppo lunghi in campo".
Eppure il brivido e lo spettro della sconfitta è arrivato e per poco non prendeva il sopravvento. "Non ho avuto paura ma mi seccava tremendamente, avevamo creato tre palle gol e loro con mezza e mezza erano passati in vantaggio ma avevo fiducia". E ora come si sente Ranieri? Il suo futuro? "Facciamo punti e lavoriamo, poi vedremo. Bisogna vedere chi mi critica ma l'allenatore è abituato e deve sopportare le critiche. Io so di essere dalla parte della ragione, ho sempre fatto bene il mio lavoro, poi vedo da dove arrivano le critiche e prendo quelle che ti permettono di migliorare: le critiche sono il sale della vita. Io devo spingere al massimo e fare punti, la situazione non e' deteriorata: vogliamo lottare per arrivare secondi, abbiamo ripreso la gara perchè eravamo determinati a fare risultato contro un Milan che stava andando a mille. Siamo soddisfatti e io sono felicissimo". Per finire, una battuta sull'arrivo di Diego. Un suo desiderio? "Tutti gli acquisti che abbiamo fatto li abbiamo sempre concordati con la società...".
"Ci siamo riattivati". La convinzione di Claudio Ranieri profuma di ottimismo e della Juventus dei tempi migliori. Della Juventus che dal 21 marzo non riesce a vincere ma almeno stasera ha convinto. Pareggio per 1-1 con il Milan ma il gruppo bianconero sembra essere tornato. "Dopo la sosta non eravamo più noi - dice l'allenatore romano a SKY - e invece stasera siamo ritornati a un mese e mezzo fa ,alla Juventus di un tempo, quando ci aiutavamo l'un l'altro ma ultimamente non riuscivamo a giocare come sapevamo fare, stando sempre troppo lunghi in campo".
Eppure il brivido e lo spettro della sconfitta è arrivato e per poco non prendeva il sopravvento. "Non ho avuto paura ma mi seccava tremendamente, avevamo creato tre palle gol e loro con mezza e mezza erano passati in vantaggio ma avevo fiducia". E ora come si sente Ranieri? Il suo futuro? "Facciamo punti e lavoriamo, poi vedremo. Bisogna vedere chi mi critica ma l'allenatore è abituato e deve sopportare le critiche. Io so di essere dalla parte della ragione, ho sempre fatto bene il mio lavoro, poi vedo da dove arrivano le critiche e prendo quelle che ti permettono di migliorare: le critiche sono il sale della vita. Io devo spingere al massimo e fare punti, la situazione non e' deteriorata: vogliamo lottare per arrivare secondi, abbiamo ripreso la gara perchè eravamo determinati a fare risultato contro un Milan che stava andando a mille. Siamo soddisfatti e io sono felicissimo". Per finire, una battuta sull'arrivo di Diego. Un suo desiderio? "Tutti gli acquisti che abbiamo fatto li abbiamo sempre concordati con la società...".