Inter, Mourinho fino al 2012. Ecco com'è andata...
Calcio
La cronaca della giornata di lunedì, conclusasi con l'accordo in serata tra la società di Massimo Moratti e l'allenatore portoghese. Insieme per altri 3 anni ma con una clausola reciproca: Mourinho potrà lasciare l'Inter solo versando 7 milioni di euro
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Ieri, ore 23.02, è arrivata l'ufficialità. Sul sito dell'Inter. Mourinho e l'Inter insieme fino al 2012. Nessuno o quasi ci credeva. Moratti troppo infastidito, Branca sempre silenzioso. Il primo contatto - sabato - l'aveva riportato solo il "Corriere dello Sport". In piena bagarre Real Madrid. 99 per cento, 99,9 per cento o 99,99. Percentuali che cambiano, percentuali che innervosiscono. La porta del Real sempre aperta, lui che la chiama tentazione. Ora la tentazione non ce l'avrà più. Contratto firmato ingaggio che sale a 10 milioni di euro e l'opzione per prolungare fino al 2013.
La ricostruzione della giornata decisiva è particolareggiata. Alle 13.55 arriva Mourinho negli uffici di Rinaldo Ghelfi. Dentro ci sono Oriali, Branca, il legale interista Angelo Capellini, l'agente di Mourinho - Jorge Mendes - e un suo collaboratore. Alle 15.35 si scende. "Clima tranquillo e gioviale", scrive Pietro Guadagno. Tutti a pranzo, al bar, tavolo per 7 al piano di sopra. Menu? Caprese, prosciutto e qualche sandwich. Da bere solo acqua minerale e una Coca.
Resta da capire ora soltanto che peso ha la clausola, ora. Durante il corteggiamento - vero o presunto che sia - del Real Madrid peso ne ha avuto eccome. L'Inter non avrebbe più voluto ritrovarsi di fronte a situazioni del genere. Né con il 10% né con lo 0,01 per cento. Così, visto che finora sono andati tutti d'accordo, pronto il rinnovo, per continuare insieme a programmare, ma senza clausola. Anzi no. La clausola rimane, ma ora è reciproca. Mourinho potrà lasciare l'Inter versando 7 milioni di euro. La stessa cifra che l'Inter gli verserà in caso di esonero. Ma per adesso nessuno ha intenzione di separarsi. Si prosegue insieme fino al 2012, e anche oltre.
Ieri, ore 23.02, è arrivata l'ufficialità. Sul sito dell'Inter. Mourinho e l'Inter insieme fino al 2012. Nessuno o quasi ci credeva. Moratti troppo infastidito, Branca sempre silenzioso. Il primo contatto - sabato - l'aveva riportato solo il "Corriere dello Sport". In piena bagarre Real Madrid. 99 per cento, 99,9 per cento o 99,99. Percentuali che cambiano, percentuali che innervosiscono. La porta del Real sempre aperta, lui che la chiama tentazione. Ora la tentazione non ce l'avrà più. Contratto firmato ingaggio che sale a 10 milioni di euro e l'opzione per prolungare fino al 2013.
La ricostruzione della giornata decisiva è particolareggiata. Alle 13.55 arriva Mourinho negli uffici di Rinaldo Ghelfi. Dentro ci sono Oriali, Branca, il legale interista Angelo Capellini, l'agente di Mourinho - Jorge Mendes - e un suo collaboratore. Alle 15.35 si scende. "Clima tranquillo e gioviale", scrive Pietro Guadagno. Tutti a pranzo, al bar, tavolo per 7 al piano di sopra. Menu? Caprese, prosciutto e qualche sandwich. Da bere solo acqua minerale e una Coca.
Resta da capire ora soltanto che peso ha la clausola, ora. Durante il corteggiamento - vero o presunto che sia - del Real Madrid peso ne ha avuto eccome. L'Inter non avrebbe più voluto ritrovarsi di fronte a situazioni del genere. Né con il 10% né con lo 0,01 per cento. Così, visto che finora sono andati tutti d'accordo, pronto il rinnovo, per continuare insieme a programmare, ma senza clausola. Anzi no. La clausola rimane, ma ora è reciproca. Mourinho potrà lasciare l'Inter versando 7 milioni di euro. La stessa cifra che l'Inter gli verserà in caso di esonero. Ma per adesso nessuno ha intenzione di separarsi. Si prosegue insieme fino al 2012, e anche oltre.
