Moratti a Mou: niente alibi, possiamo vincere la Champions

Calcio
Botta e risposta tra Moratti e Mourinhon sulle possibilità dell'Inter di vincere in Europa (foto Ansa)
ALLENAMENTO INTER

Il presidente dell'Inter replica così al tecnico portoghese, per il quale esiste ancora un notevole gap tra la squadra nerazzurra e le grandi d'Europa: "Non siamo così distanti. Mercato? Deco e Carvalho ora sono cattivi affari". GUARDA IL VIDEO

TUTTI I RITIRI DELLA SERIE A

COMMENTA NEL FORUM DELL'INTER

"Se ho la Champions in testa? Si', credo sia alla nostra portata e quindi non voglio alibi". Il presidente dell'Inter Massimo Moratti, ai microfoni di Sky Sport 24, replica cosi' alle dichiarazioni di José Mourinho. Il tecnico portoghese ieri in conferenza stampa ha sostenuto che esiste ancora un gap da colmare con le grandi d'Europa.

"Mourinho provoca il tifoso, i giornalisti, crea una situazione per potersi caricare e nello stesso tempo caricare l'ambiente - continua Moratti -. Non credo che siamo così distanti dalle altre e credo anche all'esperienza dell'allenatore che sa bene quale è il tipo di giocatore di cui necessita; da questo punto di vista lo seguo e quindi vedremo. Non ci sarà bisogno di miracoli, come lo scorso anno, così come non è stata positiva la Coppa dei campioni e non sarà difficile e non miracoloso fare meglio. Tutti partono per vincere e importante non commettere errori".

Zlatan Ibrahimovic è "assolutamente fuori mercato", Pavel Nedved non giocherà con l'Inter e difficilmente lo faranno Deco e Carvalho che "nelle condizioni attuali sono due cattivi affari": è quanto ha detto  il presidente nerazzurro.

"Nedved ha un carattere fortissimo - ha detto Moratti - una  grande professionalità e quindi sarebbe stato utile anche  quest'anno, in qualsiasi squadra avesse giocato. Gli auguro di aver fatto la scelta giusta e ritengo che sarebbe stato un  giocatore utile perché il suo carattere e la sua professionalità gli avrebbero consentito di fare bene per un  altro anno ancora".

Per quanto riguarda i due portoghesi del Chelsea, Moratti  spiega che "non ho individuato personalmente questi obiettivi.  Mi e' stato detto che erano due tra gli obiettivi che c'erano.  Poi, si sono ridotti gli altri e siamo rimasti su questi due,  che sono sempre piu' difficili da raggiungere e diventano, nelle  condizioni attuali, dei cattivi affari".

"Sono infatti giocatori che diventano di grandissima  utilita' se hanno un adeguato peso economico - conclude Moratti  - altrimenti rischiano di essere degli acquisti sbagliati. Ci  vuole quindi tempo e attenzione".