Milan, è già derby. Con l'Inter il primo esame di Leonardo
Calcio
Dopo la vittoria a Siena nell'esordio di campionato, sabato i rossoneri affrontano l'Inter. Per l'allenatore brasiliano, che deve far fronte anche ai "suggerimenti" di Berlusconi, un'occasione per smentire gli scettici. GUARDA I GOL DELLA A
Smentire gli scettici. Nelle ultime settimane, mentre i test amichevoli evidenziavano difetti e debolezze del Milan, vari giocatori rossoneri si sono presi questo impegno. E sabato sera nel derby (alle 20.45 su SKY Sport) avranno la prima occasione per rilanciare le proprie quotazioni vincendo e allungando a più cinque sull'Inter. L'esordio a Siena ha già dato qualche buon segnale al tecnico Leonardo (guarda i gol del match vinto 2-1 dal Milan). Nonostante il modulo sia rimasto quello adottato da Carlo Ancelotti, al primo atto è stato interpretato in maniera più organica, con tanto gioco palla a terra e movimenti coordinati, impreziositi dalle intuizioni, dalla creatività di Ronaldinho e dalla buona vena di Pato.
Ora, però, arriva un esame ben più attendibile. Anche per l'allenatore, che siede sulla panchina rossonera da nemmeno tre mesi e già deve confrontarsi con i suggerimenti nient'affatto velati del patron Silvio Berlusconi. Pato prima punta, Ronaldinho seconda punta e Seedorf trequartista la formula offensiva caldeggiata dal premier, ben diversa da quella che il tecnico ha schierato domenica e che considera più affidabile. Atteso in tribuna al Meazza, Berlusconi verificherà di persona le scelte di Leonardo, che al momento sembra voler seguire la propria strada e deve sciogliere qualche dubbio, a partire proprio dall'attacco. Con Pato e Ronaldinho praticamente sicuri titolari, si giocano un posto da seconda punta Borriello (favorito sugli altri grazie alla generosa prova di Siena), Inzaghi e Huntelaar, che all'Inter segnò con la maglia dell'Ajax, ma rischia di rinviare il debutto con il Milan a dopo la sosta per gli impegni delle nazionali.
Quello contro i campioni d'Italia sarà comunque un banco di prova significativo per l'intera squadra. E' interessante testare la capacità dei rossoneri di reggere l'impatto fisico a centrocampo, così come l'abilità di Nesta e Thiago Silva a contenere attaccanti rapidi e pericolosi come Eto'o e Milito (che ha già messo in guardia il Milan). Non ci sarà invece da sorprendersi se anche nel derby il Milan evidenzierà qualche affanno sulle fasce. Leonardo ha chiesto rinforzi e chiarito che Oddo non rientra nei suoi piani. Ma a Galliani restano una manciata di giorni per liberarsi dell'ex laziale e strappare Rafinha allo Schalke 04, oppure Faubert al West Ham. Non è facile, ma in questi giorni l'ambiente rossonero punta a smentire gli scettici.
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Ora, però, arriva un esame ben più attendibile. Anche per l'allenatore, che siede sulla panchina rossonera da nemmeno tre mesi e già deve confrontarsi con i suggerimenti nient'affatto velati del patron Silvio Berlusconi. Pato prima punta, Ronaldinho seconda punta e Seedorf trequartista la formula offensiva caldeggiata dal premier, ben diversa da quella che il tecnico ha schierato domenica e che considera più affidabile. Atteso in tribuna al Meazza, Berlusconi verificherà di persona le scelte di Leonardo, che al momento sembra voler seguire la propria strada e deve sciogliere qualche dubbio, a partire proprio dall'attacco. Con Pato e Ronaldinho praticamente sicuri titolari, si giocano un posto da seconda punta Borriello (favorito sugli altri grazie alla generosa prova di Siena), Inzaghi e Huntelaar, che all'Inter segnò con la maglia dell'Ajax, ma rischia di rinviare il debutto con il Milan a dopo la sosta per gli impegni delle nazionali.
Quello contro i campioni d'Italia sarà comunque un banco di prova significativo per l'intera squadra. E' interessante testare la capacità dei rossoneri di reggere l'impatto fisico a centrocampo, così come l'abilità di Nesta e Thiago Silva a contenere attaccanti rapidi e pericolosi come Eto'o e Milito (che ha già messo in guardia il Milan). Non ci sarà invece da sorprendersi se anche nel derby il Milan evidenzierà qualche affanno sulle fasce. Leonardo ha chiesto rinforzi e chiarito che Oddo non rientra nei suoi piani. Ma a Galliani restano una manciata di giorni per liberarsi dell'ex laziale e strappare Rafinha allo Schalke 04, oppure Faubert al West Ham. Non è facile, ma in questi giorni l'ambiente rossonero punta a smentire gli scettici.
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