Attento Mou, all'ammazzagrandi Genoa manca solo l'Inter
CalcioDa quando sono tornati in serie A i rossoblù hanno battuto tutte le big tranne i nerazzurri. Gasperini si affida al suo attacco, il migliore finora proprio come quello interista che non potrà contare, però, su Eto'o e Milito
Nella sala dei trofei di Gian Piero Gasperini ne manca soltanto uno. Questa sera a Marassi, contro l'Inter prima in classifica e campione d'Italia, il Genoa può e vuole completare la sua lista di vittime illustri: dal suo ritorno in Serie A, stagione 2007/2008, le ha battute tutte. 14 settembre 2008, a Genova cade il Milan 2-0, gol di Sculli e Milito; il 24 settembre tocca alla Roma, ancora il Principe, doppietta questa volta; sempre lui, il 7 dicembre, regala la vittoria nel derby contro la Samp; l'11 Aprile 2009 il quadro delle grandi è completo, anche la Juventus va ko, doppietta di Thiago Motta.
Lui, che assieme a Milito, i protagonisti di un anno fa, dovrà guardarsi la partita dagli spalti del Ferraris, senza poter indossare la nuova maglia, quella dell'Inter. Che si affiderà alle sue riserve, affamate dalle poche presenze nelle prime sette giornate: Suazo e Balotelli. Nomi che a Genova portano con loro brutti ricordi: due stagioni fa, prima del prestito al Benfica, Suazo colpì due volte, all'andata, a San Siro, in un pesante 4-1, e al ritorno, proprio a Marassi, quando finì in pareggio e a rispondergli fu Borriello nel finale; anche Balotelli, i rossoblù, li ha già colpiti al cuore, lo scorso 7 marzo, fissando sul 2-0 il risultato finale.
Insomma l'impresa, per quanto suggestiva, non è semplice, e andrà strappata con l'attacco, il migliore del campionato, guarda caso, assieme a quello dell'Inter. Floccari, Sculli e Palladino. Oppure Hernan Crespo, altro ex, lui sì, pronto a scendere in campo per conquistare l'ultimo trofeo.
Fabrizio Monari, Sky Sport 24
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Insomma l'impresa, per quanto suggestiva, non è semplice, e andrà strappata con l'attacco, il migliore del campionato, guarda caso, assieme a quello dell'Inter. Floccari, Sculli e Palladino. Oppure Hernan Crespo, altro ex, lui sì, pronto a scendere in campo per conquistare l'ultimo trofeo.
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