Cosmi elogia Lucarelli: "Discuterlo è una follia"

Calcio
Cristiano Lucarelli guida i compagni verso la terza vittoria. Con Cosmi gli amaranto hanno battuto Roma, Atalanta e Genoa
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Il Livorno trova il terzo successo stagionale e, grazie ai 9 punti nelle cinque partite giocate con Cosmi in panchina, aggancia Lazio, Bologna e Atalanta a quota 12. Lucarelli torna trascinatore. GUARDA I GOL DEL LIVORNO

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"Conosco molto bene il Genoa e sapevo che il 3-4-2-1 avrebbe messo in difficoltà i rossoblù, così come fece l'Inter a Marassi vincendo 5-0, ma adesso non dite che anche questa vittoria è merito di Mourinho e che io l'ho copiato". Scherza Cosmi e si gode 3 punti "davvero molto pesanti" per il suo Livorno. "Confesso che nella ripresa - aggiunge l'allenatore amaranto - ho avuto anche sensazioni nefaste e temevo che potessimo addirittura perdere".

Poi, il tecnico amaranto analizza la partita sotto il profilo tattico: "Avevamo molti assenti, ma oggi tutti i giocatori hanno interpretato perfettamente la partita. Candreva ha giocato molto bene, ma so che può migliorare ancora molto. E Lucarelli è stato straordinario. Discuterlo è semplicemente una follia. Noi non possiamo prescindere da un giocatore così"'.

La nota negativa sono i due infortuni nel reparto difensivo: noie muscolari che hanno messo fuori causa prima Miglionico e poi Galante. "Spero - conclude Cosmi - che non si tratti di infortuni gravi. Credo che possano essere dovuti ai carichi di lavoro e alle diverse modalità di allenamento che abbiamo adottato dopo il mio arrivo. Ma se vogliamo avere sempre la migliore condizione atletica per tutta la stagione dobbiamo lavorare sodo anche in allenamento".

Cristiano Lucarelli è invece raggiante per la vittoria del Livorno e per il gol ritrovato. "Sapevo che stavamo attraversando un momento difficile - racconta - ma ho sempre mantenuto la serenità per non deprimermi. Voglio anche sottolineare che questo Livorno è una delle difese meno battute del campionato e che nel suo Dna non c'è il gioco spettacolare e offensivo. Ma non credo che io e Tavano, che è stato l'anno scorso il capocannoniere della B, siamo diventati dei brocchi. L'urlo dopo il gol? Avevo una gran voglia di tornare a sentire il 'Picchi' come il mio stadio".

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