Tosi a Balotelli: "Un presuntoso, non sarà mai un campione"
CalcioIl sindaco leghista di Verona replica alle affermazioni dell'attaccante nerazzurro sul pubblico del Bentegodi: "E' un ragazzino immaturo. I veri campioni sono anche umili e hanno buon senso". Duri anche Campedelli e Di Carlo: "Ha problemi ovunque"
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"Balotelli è un ragazzino immaturo e presuntuoso. Non sarà mai un campione". E' la prima reazione del sindaco di Verona Flavio Tosi alle dichiarazioni al veleno contro il pubblico scaligero del giovane dell'Inter. Tosi, che non era allo stadio per l'incontro Chievo-Inter, ha spiegato all'ANSA che "i veri campioni sono tali quando sono anche umili e hanno buon senso. Balotelli non possiede queste caratteristiche. Prendersela poi con il pubblico del Chievo, tra i più corretti d'Italia, è paradossale. Povero Balotelli non sarà mai un campione".
Il parere di Campedelli - Dal Chievo repliche indignate verso Balotelli, dopo il finale polemico di Chievo-Inter da parte del nerazzurro con le frasi contro Verona. "Balotelli - afferma il presidente del club gialloblù, Luca Campedelli - non si deve permettere di offendere Verona. Se un professionista non sa accettare i fischi sbaglia". "Dopo la partita finisce tutto - aggiunge Campedelli - e comunque Balotelli non ha ricevuto ululati razzisti, ma fischi. Gli unici buuh che ho udito, li ho sentiti nei confronti di un nostro giocatore, Luciano". "Il problema - osserva - non è il colore della pelle di Balotelli, ma l'atteggiamento che tiene spesso sul campo". "Non ci sono stati ululati - ribadisce Campedelli - ma solo fischi. Se ti fischiano non puoi offendere, sennò diventa una giungla completa".
Il parere di Di Carlo - "Mario Balotelli deve guardare soprattutto a se stesso, perché ovunque va gli dicono sempre qualcosa: perciò penso che Mario debba capire che deve essere lui a cambiare atteggiamento". Commenta così Domenico Di Carlo, allenatore del Chievo, le dure accuse dell'attaccante di colore dell'Inter al pubblico veronese. "Sinceramente io non ho sentito tanto, perchè quando sono in campo faccio fatica a sentire le situazioni di gioco - ha detto a Sky il tecnico dei clivensi - A me è sembrata una normalità, però non vorrei mancare di rispetto a nessuno. Il pubblico di Verona si è sempre comportato bene, è un pubblico per il quale il fair play è una delle prime cose. Qui oggi mi è sembrato tutto civile e tranquillo, le proteste ci sono per il giocatore e non per altre cose, penso anche che sia una cosa normale contestare un giocatore avversario in ambito sportivo".
"Balotelli è un ragazzino immaturo e presuntuoso. Non sarà mai un campione". E' la prima reazione del sindaco di Verona Flavio Tosi alle dichiarazioni al veleno contro il pubblico scaligero del giovane dell'Inter. Tosi, che non era allo stadio per l'incontro Chievo-Inter, ha spiegato all'ANSA che "i veri campioni sono tali quando sono anche umili e hanno buon senso. Balotelli non possiede queste caratteristiche. Prendersela poi con il pubblico del Chievo, tra i più corretti d'Italia, è paradossale. Povero Balotelli non sarà mai un campione".
Il parere di Campedelli - Dal Chievo repliche indignate verso Balotelli, dopo il finale polemico di Chievo-Inter da parte del nerazzurro con le frasi contro Verona. "Balotelli - afferma il presidente del club gialloblù, Luca Campedelli - non si deve permettere di offendere Verona. Se un professionista non sa accettare i fischi sbaglia". "Dopo la partita finisce tutto - aggiunge Campedelli - e comunque Balotelli non ha ricevuto ululati razzisti, ma fischi. Gli unici buuh che ho udito, li ho sentiti nei confronti di un nostro giocatore, Luciano". "Il problema - osserva - non è il colore della pelle di Balotelli, ma l'atteggiamento che tiene spesso sul campo". "Non ci sono stati ululati - ribadisce Campedelli - ma solo fischi. Se ti fischiano non puoi offendere, sennò diventa una giungla completa".
Il parere di Di Carlo - "Mario Balotelli deve guardare soprattutto a se stesso, perché ovunque va gli dicono sempre qualcosa: perciò penso che Mario debba capire che deve essere lui a cambiare atteggiamento". Commenta così Domenico Di Carlo, allenatore del Chievo, le dure accuse dell'attaccante di colore dell'Inter al pubblico veronese. "Sinceramente io non ho sentito tanto, perchè quando sono in campo faccio fatica a sentire le situazioni di gioco - ha detto a Sky il tecnico dei clivensi - A me è sembrata una normalità, però non vorrei mancare di rispetto a nessuno. Il pubblico di Verona si è sempre comportato bene, è un pubblico per il quale il fair play è una delle prime cose. Qui oggi mi è sembrato tutto civile e tranquillo, le proteste ci sono per il giocatore e non per altre cose, penso anche che sia una cosa normale contestare un giocatore avversario in ambito sportivo".