L'aggressione vigliacca al Torino. Guarda il video

Calcio
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Negli occhi di David Di Michele, che ha riservato per sé il ruolo di portavoce dei compagni aggrediti, c'è il terrore. Per aver visto teppisti minacciare non solo gli atleti, ma anche le loro donne e quattro bambini. GUARDA L'INTERVISTA E GLI HIGHLIGHTS

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Potete pensarla come volete, essere i più feroci contestatori del toro che fatica a risalire la classifica della serie B, ma non potete non indignarvi davanti a un racconto come questo. Negli occhi di David Di Michele, che ha riservato per sé il ruolo di portavoce dei compagni aggrediti, c'è il terrore. Per aver visto dei teppisti minacciare non solo degli atleti, ma anche le loro donne e quattro bambini che chi sa quando dimenticheranno quella scena. E questo è inaccettabile in un paese civile: un professionista dello spettacolo - tali sono i calciatori - può essere fischiato, contestato, ma non minacciato.

Quella è violenza pura. Non vale come attenuante neppure la voce - ancora non confermata - di una storia di scommesse che avrebbe coinvolto qualcuno dei titolari granata. L'aggressione nel ristorante in collina era preordinata, una spedizione punitiva come si una nella malavita non nella tifoseria di uno dei club più prestigiosi che l'Italia abbia mai avuto. Si parla tanto, anche con un eccesso di retorica, di cuore toro, quello che hanno fatto gli anonimi aggressori è solo un gesto da vigliacchi.