Flachi ancora positivo alla cocaina: "Non sono un drogato"
CalcioNelle urine dell'attaccante del Brescia sono state trovate tracce di un metabolita della cocaina, dopo la gara con il Modena del 19 dicembre. Aveva già scontato 2 anni di squalifica. Rischia la radiazione e dice: "Ora mi interessa solo la mia famiglia"
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"L'unica cosa che mi interessa in questo momento è la mia famiglia, del resto non mi importa nulla. Non sono un drogato e non voglio essere dipinto in questo modo: sono soltanto uno che in certe situazioni della vita ha sbagliato. Mi dispiace per i miei compagni, il presidente ed i tifosi del Brescia. Ma ribadisco: ora devo pensare solo ai miei cari". Questa la reazione di Francesco Flachi - raccolta dall'emittente Teletutto - alla notizia della sua positività ad un metabolita della cocaina, la Benzoilecgonina.
Il giocatore, che ha già scontato una squalifica di 2 anni, è risultato positivo all'antidoping ad un controllo al termine di Brescia-Modena del 19 dicembre 2009. Flachi era già stato condannato a 2 anni di squalifica dalla Commissione d'appello della Figc che, il 21 giugno 2007, accolse il ricorso presentato dalla Procura antidoping del Coni. Il giudice di ultima istanza, il 28 settembre 2008, confermò la squalifica per 2 anni. La parola fine sulla vicenda la mise il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna, confermando la sanzione. Flachi era stato trovato positivo ad un metabolita della cocaina nel test del 28 gennaio 2007, dopo la partita contro l'Inter. Il giocatore all'epoca giocava nella Sampdoria. Chiusa quella vicenda, Flachi, che è ormai sulla soglia dei 35 anni, era stato tesserato dall'Empoli ed era tornato in campo a fine febbraio 2009, nel derby di Serie B contro il Livorno.
Qualora le controanalisi confermino la positività il calciatore rischierebbe la squalifica a vita. Sono numerosi, infatti, i casi di atleti radiati e proprio a Brescia la stessa identica cosa accadde a Jonathan Bachini, ex centrocampista anche della Juventus, che recidivo a un secondo controllo fu sanzionato a vita.
"E' un fulmine a ciel sereno. Ci auguriamo che le controanalisi possano smentire questa positività. Flachi si è allenato sempre con entusiasmo, disponibilità e spirito. C'è un grande dispiacere sia dal punto di vista umano, per lui e per la sua famiglia, sia dal punto di vista professionale perché vengo privato di un giocatore importante". Lo ha detto all'Agenzia GRT, Giuseppe Iachini, tecnico del Brescia.
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"L'unica cosa che mi interessa in questo momento è la mia famiglia, del resto non mi importa nulla. Non sono un drogato e non voglio essere dipinto in questo modo: sono soltanto uno che in certe situazioni della vita ha sbagliato. Mi dispiace per i miei compagni, il presidente ed i tifosi del Brescia. Ma ribadisco: ora devo pensare solo ai miei cari". Questa la reazione di Francesco Flachi - raccolta dall'emittente Teletutto - alla notizia della sua positività ad un metabolita della cocaina, la Benzoilecgonina.
Il giocatore, che ha già scontato una squalifica di 2 anni, è risultato positivo all'antidoping ad un controllo al termine di Brescia-Modena del 19 dicembre 2009. Flachi era già stato condannato a 2 anni di squalifica dalla Commissione d'appello della Figc che, il 21 giugno 2007, accolse il ricorso presentato dalla Procura antidoping del Coni. Il giudice di ultima istanza, il 28 settembre 2008, confermò la squalifica per 2 anni. La parola fine sulla vicenda la mise il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna, confermando la sanzione. Flachi era stato trovato positivo ad un metabolita della cocaina nel test del 28 gennaio 2007, dopo la partita contro l'Inter. Il giocatore all'epoca giocava nella Sampdoria. Chiusa quella vicenda, Flachi, che è ormai sulla soglia dei 35 anni, era stato tesserato dall'Empoli ed era tornato in campo a fine febbraio 2009, nel derby di Serie B contro il Livorno.
Qualora le controanalisi confermino la positività il calciatore rischierebbe la squalifica a vita. Sono numerosi, infatti, i casi di atleti radiati e proprio a Brescia la stessa identica cosa accadde a Jonathan Bachini, ex centrocampista anche della Juventus, che recidivo a un secondo controllo fu sanzionato a vita.
"E' un fulmine a ciel sereno. Ci auguriamo che le controanalisi possano smentire questa positività. Flachi si è allenato sempre con entusiasmo, disponibilità e spirito. C'è un grande dispiacere sia dal punto di vista umano, per lui e per la sua famiglia, sia dal punto di vista professionale perché vengo privato di un giocatore importante". Lo ha detto all'Agenzia GRT, Giuseppe Iachini, tecnico del Brescia.