Milan, Rivera ammaina la bandiera: "Il campionato è chiuso"

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L'ex campione rossonero ammette: "Ieri sera nel derby speravo in un risultato diverso, c'eravamo un pochino illusi. L'Inter ha qualcosa in più di tutti." Poi difende il lavoro di Leonardo: "Sono i giocatori che fanno l'allenatore e non il contrario"

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"Ieri sera nel derby speravo in un risultato diverso, c'eravamo un pochino illusi che la condizione del Milan e anche quella dell'Inter potessero far pensare che il campionato si potesse riaprire. Ieri sera si è chiuso definitivamente". Lo ha detto Gianni Rivera, ex campione della Nazionale e del Milan, intervenuto in diretta ai microfoni di "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento, il giorno dopo il derby milanese vinto dall'Inter per 2-0.

"Cosa è mancato al Milan? La forza di penetrare nella difesa dell'Inter, anche quando i nerazzurri erano in inferiorità numerica. L'Inter ha davvero qualcosa in più di tutti. Anche per quest'anno la situazione delle squadre al di fuori dell'Inter è precaria. E' nettamente superiore a tutte quelle che abbiamo visto in questo perodo. Avevamo sperato tutti che ci potesse essere una situazione diversa nel punteggio per poter riaprire il campionato ma ieri c'è stata l'impotenza del Milan nei confronti dell'Inter, dimostratasi superiore su piano atletico e per certi versi anche sul piano tecnico. Ma se non riesci ad accelerare la tecnica diventa inutile. Pirlo ha giocato bene? Anche Borriello ha fatto bene ma era da solo davanti a tante maglie nerazzurre, difficile venirne fuori. Soprattutto la difesa ha accusato la mancanza di Nesta che poteva dare maggiore sicurezza".

Rivera giudica il lavoro del tecnico Josè Mourinho. "Sulla partita di ieri sera mi meravigliano le proteste dell'Inter, c'era un altro rigore a favore del Milan. La situazione dell'ambiente di oggi è commerciale prima che tecnica, bisogna vendere i prodotti che si hanno. Mourinho è un professionista sotto questo aspetto e ha fatto la cosa che gli riesce meglio. Ha una squadra che potrebbe fare a meno dell'allenatore, si deve interessare di altre cose e lo fa perfettamente. Mourinho chi mi ricorda del passato? Nessuno, non c'è mai la coppia di un altro essere umano, per fortuna siamo singoli". Rivera giudica poi il lavoro del brasiliano Leonardo sulla panchina del Milan. "Bisognerebbe invertire le panchine e vedere se cambia qualcosa nell'Inter o nel Milan, non cambierebbe niente secondo me. Sono i giocatori che fanno l'allenatore e non il contrario". Il Milan investe sui giovani. "Bisogna vedere la qualità dei giocatori e cosa riescono a dare i senatori. Il problema è capire se ci sono condizioni che tutti i senatori siano all'altezza di una stagione impegnativa e massacrante come c'è nel campionato italiano. La società ha pensato che la vecchia guardia fosse importante e ha puntato su alcuni giovani che vanno rivisti e assecondati. Non si può dire che hanno già risolto i problemi della societa'". Sulle proteste die giocatori dopo le decisioni arbitrali, l'ex rossonero ha aggiunto: "Bisognerebbe impedire ai giocatori di avere reazioni per proteste dopo un fallo fischiato. Bisognerebbe tornare al passato ma è complicato dopo le abitudini del giorno d'oggi."