Preziosi contro Del Piero: ''Nel calcio non esiste lealtà''

Calcio
Alessandro Del Piero esulta per la doppietta messa a segno contro il Genoa. In occasione del rigore, però, i dubbi rimangono (foto Ap)
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Il presidente del Genoa è ancora infuriato per il ko contro la Juve arrivato per un rigore inesistente: ''Mi chiedo dove fosse Copelli, il guardalinee. Siamo dispiaciuti, ma resta il fatto che siamo stati gabbati''. I GOL DEL GENOA SU SKY.it

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"Sul rigore dato a Del Piero mi chiedo dove fosse Copelli, il guardalinee. Siamo dispiaciuti, ma resta il fatto che il Genoa è stato gabbato". Il giorno dopo la vittoria  per 3-2 della Juve sul Genoa, arrivata grazie ad un rigore inesistente concesso a Del Piero, il presidente dei grifoni Enrico Preziosi non  nasconde la sua rabbia. "Ieri non solo non c'era il rigore, ma Del Piero ha anche un po' simulato - ha detto Preziosi -. La lealtà sportiva, però, non appartiene al calcio italiano. Sul campo avremmo strameritato il punto e a parità di classifica a fine stagione, questo pareggio sarebbe stato importante".

Il numero 1 rossoblù ha voluto sottolineare come "il rigore inesistente di ieri è seguito a quello che hanno regalato alla Juve contro la Lazio", ma ha assicurato di non credere ai "complotti". "Non credo nella malafede degli arbitri - precisa Preziosi - dico che gli errori però a fine campionato condizionano la classifica. Non c'è nessuna congiura, ma poiché portiamo il calcio nelle case delle famiglie italiane bisognerebbe controllare le designazioni per dare più trasparenza e anche la possibilità di rimediare agli errori con  i mezzi tecnologici. Non si può penalizzare una squadra perché l'arbitro non è riuscito a decifrare l'azione", ha concluso Preziosi.