Povero Diavolo: perché il Milan prova gusto a sprecare?

Calcio
Il Milan ieri ha rosicchiato un punticino all'Inter. Ma ha soprattutto buttato al vento 2 punti
CALCIO: MILAN - LAZIO

Se con Napoli, Parma e Lazio fossero arrivate 3 vittorie ora sarebbe primo con 4 punti di vantaggio sull'Inter. Invece ha la sindrome del tennista: il "braccino" corto. Perché certe occasioni non sono capitate una sola volta. I GOL DEL MILAN E LE FOTO

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E adesso, chiamatelo pure "il braccino del milanista". Perché eccola, la sindrome che sembra aver colpito il Milan. contagiato dal leggendario virus che paralizza i tennisti quando c'è da mettere a segno il punto decisivo. Malattia davvero rara per una squadra che, in passato, difficilmente falliva gli appuntamenti decisivi. Grazie a quella concentrazione e a quella determinazione che ora, invece, sono mancate proprio sul più bello: 2 punti in 3 partite. d'accordo, è fantacalcio, ma se con Napoli, Parma e Lazio fossero arrivate 3 vittorie, ora il Milan sarebbe primo con 4 punti di vantaggio sull'Inter.

Non è vero, insomma, che certe occasioni capitano una volta sola. ma per Leonardo, questa consapevolezza non fa che aumentare i rimpianti. Perché contro la Lazio si è presentata un'altra occasione di quelle da non perdere. La seconda, dopo quella fallita una settimana fa con il Napoli, quando in palio, oltre ai 3 punti, c'era addirittura il possibile sorpasso.

Certo, a voler guardare il bicchiere mezzo pieno, in questo turno, il Milan ha rosicchiato un punticino all'Inter. Ma ha anche - e soprattutto - buttato al vento 2 punti. Perché vincendo avrebbe riportato la classifica indietro di una settimana. Meno 1 dall'Inter, come se di fatto, il gol di Bojinov non fosse mai esistito.

Come se il campionato fosse tornato a quella sera in cui Seedorf sembrava gridare "ci siamo anche noi" (gol con il Chievo). O a domenica scorsa, quando nonostante tutto le distanze erano rimaste immutate. Rispetto a mercoledì sera, adesso l'Inter è un po' più vicina. Ma bastano queste facce, per capire che c'è davvero poco da festeggiare.