La rivincita del Sud: Palermo e Napoli sfidano le grandi

Calcio
Il gol di Paolo Cannavaro al Catania ha lanciato il Napoli al quinto posto
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Non era mai accaduto che una squadra del sud Italia lottasse in maniera così credibile per un posto in Champions League. Oggi rosanero e partenopei vedono il sogno materializzarsi partita dopo partita. E i bookmakers danno ragione a chi crede nel miracolo

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di Vanni Spinella

Fratelli d’Italia, il sud s’è destato.
Non ancora da poter lottare in maniera credibile per lo scudetto, ma diciamo che si sta stiracchiando dopo un lungo torpore. E la classifica è lì ad evidenziare i segnali del risveglio.
Palermo quarto, Napoli quinto. A contendersi l’ultimo posto utile per allungarsi fino all’Europa. Il miracolo Bari, allestito con pochi euro e oggi pronto a sfornare i campioni di domani, a chiudere la colonna di sinistra. Non è roba da poco.

Romane a parte, più o meno abituate alle zone alte della classifica, se vogliamo considerare esclusivamente le squadre al di sotto del Tevere erano anni che non si vedeva un simile fermento giungere dal sud.
La tendenza ha cominciato a invertirsi, ma molto lentamente, negli ultimi 3 anni: con il Palermo e il Napoli ottavi nello scorso campionato e in quello precedente, ancora il Palermo quinto nella stagione della Juve in B.
Prima di Calciopoli il calcio era un affare riservato alle squadre del nord, con quelle del centro a lottare tra loro per raccogliere le briciole che cadevano dal tavolo delle big. E con lo scudetto che da un decennio rimbalza sull’asse Torino-Milano, le romane si sono accontentate di tanti “piazzamenti”: Roma seconda per ben 5 volte in dieci anni, Lazio 4 volte sul “podio”. Risultati che, partecipazione alla Champions a parte, non riempiono certo le bacheche.

Negli ultimi 12 anni, addirittura, si ricordano solo due squadre del sud (Puglia, per la precisione) piazzate tra le prime 10 in classifica: il Lecce (decimo nel 2003-04) e il Bari (decimo nel 1998-99). Per qualcosa di meglio bisogna risalire addirittura al campionato 1994-95 (Napoli settimo), per un piazzamento europeo si va all’anno prima: Napoli sesto e in Coppa Uefa.

Capirete che, con una storia del genere alle spalle, due squadre del sud tra le prime 5 nell’attuale classifica, iniziano a fare notizia. E la lotta per la Champions è destinata a diventare ancora più appassionante, potete scommetterci.
Letteralmente: dopo l’ultima giornata, per i bookmakers è il Palermo la favorita per il quarto posto, tanto che la quota per gli uomini di Rossi è scesa da 2,50 a 2,00, mentre quella della Juventus da 2,25 è salita a 2,75. Due vittorie consecutive hanno rilanciato anche le ambizioni del Napoli, che ha raggiunto la Juve in classifica, ma i bookmakers frenano offrendo il quarto posto dei campani a 5,00.

Insomma, non è più come quando la lotta per i piazzamenti europei riguardava il centro-nord, mentre la battaglia per non retrocedere vedeva impegnate le squadre del sud. Sempre che partecipassero. Nel 2002-03 la Reggina era l’unica squadra del sud in Serie A, nel 2001-02 c'era solo il Lecce, poi retrocesso a fine campionato. Nel 2000-01, invece, partecipano in 4: tre retrocedono (Reggina, Napoli, Bari), si salva il Lecce, ma solo per la classifica avulsa.

Diverso il discorso scudetto. Se su 105 campionati disputati, solo 10 hanno visto trionfare squadre del centro-sud (3 Roma, 2 Lazio, 2 Napoli, 1 Fiorentina, 1 Cagliari), qualcosa vorrà dire. L’ultimo scudetto “non del Nord” è quello della Roma nel 2000-01, che seguì quello laziale del 1999.
Per vedere uno scudetto andare più a sud di Roma bisogna addirittura invocare Santa Maradona e andare alla stagione 1989-90. E, più in generale, lo scudetto non è mai andato più a sud di Napoli in oltre 110 anni di calcio.
Ma questo è un altro discorso. E forse basta solo pazientare un po’.