Moratti: "Intercettazioni? Vicenda grave e vergognosa"

Calcio
Il presidente nerazzurro, Massimo Moratti
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Il presidente dell'Inter sui nuovi sviluppi di Calciopoli: "Ribaltamento della realtà molto offensivo. Vieri? Fa tristezza". In curva striscioni contro Bobo e Collina, mentre l'ex segretario generale UEFA spiega cosa accadde con lo scudetto 2006

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Moratti su Balotelli
- Massimo Moratti ha parlato di Mario Balotelli, che contro il Bologna torna titolare dopo il lungo braccio di ferro con l'allenatore José Mourinho. "E' un professionista - ha detto il presidente dell'Inter a Sky Sport prima della partita -, farà certamente bene perchè vuole dimostrare di avere ragione e di essere un campione". Moratti non ha poi nascosto una certa apprensione per come sta andando il campionato: "Sicuramente c'è più emozione ora, anche se avrei preferito naturalmente che le cose andassero come prima. Bisogna fare comunque molta attenzione perchè ogni punto che perdiamo diventa importante". Il presidente interista, comunque, non teme cali di concentrazione causati dai numerosi impegni della squadra: "La rosa - ha detto Moratti - dovrebbe consentire di affrontare tre competizioni".

Moratti sulle intercettazioni - Secondo Massimo Moratti i nuovi sviluppi dello scandalo calciopoli, con la pubblicazione di alcune intercettazioni telefoniche che riguardano il presidente dell'Inter a colloquio con l'ex designatore Bergamo, "è una cosa vergognosa, un ribaltamento ridicolo che offende e che non ci lascia indifferenti. E' una cosa brutta e vergognosa - insiste ai microfoni di Sky Sport prima della gara con il Bologna -. Capisco che chi si deve difendere debba fare di tutto, ma mi dispiace di più per chi lo segue anche sulla stampa e alla televisione sperando che ci sia qualcosa. Questo lo trovo veramente molto offensivo". Per quanto riguarda la vicenda Vieri, con l'ex bomber nerazzurro che ha chiesto la revoca dello scudetto 2005/06, Moratti si limita a sottolineare che "mi fa tristezza il tutto. Se mi infastidisce tutto questo? Mi sembra che Mourinho abbia anticipato i tempi. Il giorno prima - conclude - ha detto quello che sarebbe successo il giorno dopo".

In curva - Striscione ironico contro presunte decisioni arbitrali favorevoli a Milan e Roma da parte dei tifosi dell'Inter seduti nella curva sud, ossia quella opposta alla tana tradizionale del tifo nerazzurro. I tifosi hanno esposto lo striscione su cui è scritto 'Cartellini a volontà per far vincere quelli là". I tifosi non specificano a chi sia rivolto lo striscione, ma con ogni probabilità sembra riferito alle antagoniste dell'Inter in campionato, Roma e Milan, e ai presunti favori arbitrali nei loro confronti.

'Collina: uniformità di trattamento... spiegalo al fiscale Tagliavento'. Così, in un altro striscione apparso in curva sud, i tifosi dell'Inter inviano un consiglio al designatore arbitrale, Pierluigi Collina, senza perdere l'occasione di attaccare l'arbitro Tagliavento, il direttore di gara di Inter-Sampdoria giocata dai nerazzurri, per lungo tempo, in nove uomini.

Lo scudetto 2006 -
"Le intercettazioni ulteriori di calciopoli? E' evidente che Moratti e altri si difendevano dallo strapotere in Lega di Milan e Juventus: comunque fu Guido Rossi e non io a dare lo scudetto 2006 all'Inter". Gerhard Aigner, ex segretario generale dell'Uefa e capo della commissione dei 'saggi' che con un parere giuridico diede il via libera alla riassegnazione del titolo dopo la revoca alla Juventus, racconta al telefono con l'ANSA la sua verità su calciopoli e sullo scudetto contestato.

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