Inzaghi, numeri e gol. E ora diventa un libro
Calcio
300 gol ("e non ho ancora finito") è il titolo dell'autobiografia nella qualle Superpippo racconta la sua storia tutta votata all'inseguimento della gioia più grande per un calciatore: il gol. Trecento anche gli aneddoti. GUARDA I GOL DEL MILAN SU SKY.it
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300 GOL (e non ho ancora finito”) è il racconto autobiografico di Filippo Inzaghi, il calciatore milanista che ha fatto della professionalità e della maniacale dedizione al pallone la sua cifra stilistica. Il libro ruota intorno alla numerologia di Pippo che è già entrato nella storia del calcio italiano come uno dei quattro attaccanti capaci di superare i 300 gol in carriera. "300", come i preziosi aneddoti, numerati in omaggio al suo traguardo.
Inzaghi si racconta parlando di sé, dei suoi sogni, del suo amore con Alessia Ventura, della sua splendida famiglia d’origine e del desiderio di farne una tutta sua, dei valori in cui crede, gli stessi che lo hanno aiutato a diventare un calciatore così bravo e così longevo e a superare i gravi infortuni e i momenti più difficili. Un’autobiografia per rapidi guizzi verbali, esattamente come il suo modo di giocare nell’area avversaria. Il tutto corredato da tante fotografie.
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300 GOL (e non ho ancora finito”) è il racconto autobiografico di Filippo Inzaghi, il calciatore milanista che ha fatto della professionalità e della maniacale dedizione al pallone la sua cifra stilistica. Il libro ruota intorno alla numerologia di Pippo che è già entrato nella storia del calcio italiano come uno dei quattro attaccanti capaci di superare i 300 gol in carriera. "300", come i preziosi aneddoti, numerati in omaggio al suo traguardo.
Inzaghi si racconta parlando di sé, dei suoi sogni, del suo amore con Alessia Ventura, della sua splendida famiglia d’origine e del desiderio di farne una tutta sua, dei valori in cui crede, gli stessi che lo hanno aiutato a diventare un calciatore così bravo e così longevo e a superare i gravi infortuni e i momenti più difficili. Un’autobiografia per rapidi guizzi verbali, esattamente come il suo modo di giocare nell’area avversaria. Il tutto corredato da tante fotografie.
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