Coppa Italia per rifarsi subito. L'Inter va all'assalto
CalcioDomenica, nell'ora del sorpasso, alla Pinetina non c'era già più nessuno. Ora, con 14 punti nelle ultime 10 partite, nerazzurri costretti a stringere i denti. Cominciando da martedì con la Fiorentina, arbitra Rizzoli. GUARDA I GOL DELL'INTER
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La maledizione dei portieri. Julio Cesar ha liberato la corsia di sorpasso alla Roma. Per infilarsi e passare oltre, a Vucinic è bastato camminare, anche più lentamente di chi ha partecipato alla Maratona di Milano. Un tiro centrale, che sarebbe stato innocuo senza la complicità di Consigli.
A quell'ora, l'ora del sorpasso, alla Pinetina non c'era già più nessuno, se n'era andata anche quella bambina tifosa, che nel suo portiere crede ancora, tanto da prenderlo ad esempio quando, piccola calciatrice, gioca ad imitarlo e che tra le mani tiene la sua maglia stretta molto più di un pallone. Che scivola via, insieme al primato, dopo 4 anni di dominio, dopo 6 mesi da capolista.
Sola in testa dal 17 ottobre, l'Inter, da quel giorno di Genova che aveva lasciato l'impressione di una forza impareggiabile. Ma sul pari, l'Inter sarebbe stata fermata sei volte lontano da Milano e sempre in trasferta avrebbe perso 4 partite, tutte, con la mente alla Champions. Pensando anche inconsciamente a Messi, se n'è andata un'altra vittoria, è sfumato il primo posto. 14 punti nelle ultime 10 partite costringono l'Inter a rincorrere, a battere la Juventus: rivincita di un girone fa e di voci dal tribunale, che non aiutano a portare serenità. Martedì l'aula di giustizia napoletana farà registrare il tutto esaurito. La sera, l'Inter sarà di nuovo in campo: semifinale di Coppa Italia. Non è solo il terzo obiettivo, è il primo da raggiungere per allontanare la paura del vuoto.
Thiago Motta torna a disposizione, Stankovic verrà risparmiato. L'assalto sarà portato da Balotelli, sempre titolare in questa competizione e probabilmente da Pandev e Sneijder. Lo stesso trio del 28 gennaio, quando dalla Coppa Italia l'Inter eliminò proprio la Juve. Nonostante l'errore di Toldo, vittima di una maledizione, ancora in circolazione. Nel frattempo è stato designato il fischietto per il match di Coppa Italia con la Fiorentina: sarà Rizzoli di Bologna a dirigere la semifinale di ritorno in programma domani alle 20.45. La quaterna sarà completata dagli assistenti Rosi e Grilli, quarto uomo Romeo.
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La maledizione dei portieri. Julio Cesar ha liberato la corsia di sorpasso alla Roma. Per infilarsi e passare oltre, a Vucinic è bastato camminare, anche più lentamente di chi ha partecipato alla Maratona di Milano. Un tiro centrale, che sarebbe stato innocuo senza la complicità di Consigli.
A quell'ora, l'ora del sorpasso, alla Pinetina non c'era già più nessuno, se n'era andata anche quella bambina tifosa, che nel suo portiere crede ancora, tanto da prenderlo ad esempio quando, piccola calciatrice, gioca ad imitarlo e che tra le mani tiene la sua maglia stretta molto più di un pallone. Che scivola via, insieme al primato, dopo 4 anni di dominio, dopo 6 mesi da capolista.
Sola in testa dal 17 ottobre, l'Inter, da quel giorno di Genova che aveva lasciato l'impressione di una forza impareggiabile. Ma sul pari, l'Inter sarebbe stata fermata sei volte lontano da Milano e sempre in trasferta avrebbe perso 4 partite, tutte, con la mente alla Champions. Pensando anche inconsciamente a Messi, se n'è andata un'altra vittoria, è sfumato il primo posto. 14 punti nelle ultime 10 partite costringono l'Inter a rincorrere, a battere la Juventus: rivincita di un girone fa e di voci dal tribunale, che non aiutano a portare serenità. Martedì l'aula di giustizia napoletana farà registrare il tutto esaurito. La sera, l'Inter sarà di nuovo in campo: semifinale di Coppa Italia. Non è solo il terzo obiettivo, è il primo da raggiungere per allontanare la paura del vuoto.
Thiago Motta torna a disposizione, Stankovic verrà risparmiato. L'assalto sarà portato da Balotelli, sempre titolare in questa competizione e probabilmente da Pandev e Sneijder. Lo stesso trio del 28 gennaio, quando dalla Coppa Italia l'Inter eliminò proprio la Juve. Nonostante l'errore di Toldo, vittima di una maledizione, ancora in circolazione. Nel frattempo è stato designato il fischietto per il match di Coppa Italia con la Fiorentina: sarà Rizzoli di Bologna a dirigere la semifinale di ritorno in programma domani alle 20.45. La quaterna sarà completata dagli assistenti Rosi e Grilli, quarto uomo Romeo.