Guidolin ambizioso: "Ora vogliamo l'Europa"

Calcio
Francesco Guidolin, forte della vittoria contro il Napoli, ora punta all'Europa League
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Il tecnico gialloblù affronterà il Genoa come una sfida-spareggio per l’Europa League: "Noi lavoriamo sodo, stiamo bene fisicamente e mentalmente". Il presidente Ghirardi: "Ci teniamo a fare bene. Mi auguro che ci sia uno stadio pieno"

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"Il Parma è ambizioso nel cercare di arrivare il più in alto possibile”. Francesco Guidolin getta la maschera. La vittoria nell’anticipo di sabato a Napoli ha dato ai gialloblù una iniezione di sicurezza e ora il tecnico di Castelfranco Veneto sa che i suoi si giocheranno al massimo le proprie carte per l’Europa. “Sappiamo che la tranquillità non è una compagnia sempre positiva. Noi lavoriamo sodo, stiamo bene fisicamente e mentalmente”. Domenica prossima al Tardini arriva il Genoa, reduce dallo stop nel derby con la Samp. Si tratta di una sfida-spareggio per l’Europa League. Tempo fa Guidolin aveva paragonato il suo Palermo al Werder Brama. E il Parma? “Ci dovrei pensare. E’ però la squadra che più delle altre che ho allenato può cambiare il modo di stare in campo senza scompensi. E’ una caratteristica di questo gruppo che mi piace sottolineare”.

Il presidente Ghirardi vorrebbe una vittoria contro il Genoa, anche alla luce di quello che era successo nel dopo partita dell'andata. “Non voglio alimentare vecchie polemiche. Ci teniamo a far bene, e che la prima parola di stimolo venga dal presidente, non ci può far altro che piacere. In questi momenti, la determinazione e la voglia sono fondamentali. Mi auguro che ci sia uno stadio pieno e soprattutto che noi saremo in grado di scaldarlo. Le nostra gente ci ha sempre aiutato e quando ne avevamo bisogno ci hanno mostrato il loro calore. E’ una partita che sentiamo”. Il presidente ha anche detto che Guidolin resterà a Parma nonostante le voci che lo vogliono lontano da qui. “Lo ringrazio. Le cose che ho letto sui quotidiani in quest’ultimo periodo non hanno nessun fondamento di verità. Riguardo alle voci che mi vedrebbero al Verona posso dire che nonostante io sia molto legato a quella città non c’è niente di concreto”.

E su Luca Antonelli: “E’ un bravo ragazzo, educato. Soprattutto nell'ultima stagione è cresciuto davvero tanto. Non so dove possa arrivare perché è molto giovane e inesperto. Si vede però che acquisisce in personalità gara dopo gara. E’ anche molto duttile, può giocare alto a sinistra nel 4-4-2, da terzino o da mezz'ala sinistra. Personalmente però lo vedo meglio come attaccante, perché è un ragazzo molto furbo e veloce, bravo negli assist e anche nel tiro. Può fare molto male agli avversari. Questo è sintomo di intelligenza e applicazione. E’ un ragazzo da seguire con attenzione”.