Spinelli sfiduciato: "Ho perso le motivazioni"
CalcioIl presidente degli amaranto sottolinea: "L'importante è trovare acquirenti perché non voglio lasciare il Livorno in balia di se stesso". Nel frattempo continuano le contestazioni da parte dei tifosi e si respira un'aria pesantissima. I GOL SU SKY.it
I GOL DEL LIVORNO SU SKY.it
Aria pesantissima a Livorno in vista del prossimo match in casa del Chievo. Nella mattinata di martedì, infatti, un ultrà ha approfittato di un cancello aperto e ha fatto irruzione nel campo di allenamento dei labronici, con i giocatori visibilmente sorpresi della “visita” nonostante la cospicua presenza delle forze dell’ordine. L’invasore è stato prontamente fermato dagli agenti, ma è ovvio che la retrocessione ormai imminente stia alimentando più di una tensione in città.
Il tifo organizzato ha chiesto un incontro con la squadra, nel corso del quale è stato ribadito dai calciatori il massimo impegno in queste ultime 5 gare, comunque vadano a finire le cose, ma di certo la rabbia dei supporters è lungi dal placarsi. Il direttore generale Claudio Garzelli ha cercato di fare chiarezza: “E’ un momento delicato ed è meglio che non vi siano altre polemiche. Restiamo in silenzio e speriamo che questa storia finisca il più presto possibile. Livorno non può finire sempre sulle prime pagine dei giornali per questi atti di inciviltà”.
Nel frattempo il presidente Aldo Spinelli appare totalmente sfiduciato e ha optato per un vertice con il primo cittadino Alessandro Cosimi per parlare della vendita della società: “Occorre dare al sindaco il tempo giusto e non mettergli fretta perché ci sono ancora cinque partite da giocare e quindi credo che slitteremo a maggio - ha dichiarato Spinelli - .L’importante è trovare acquirenti perché, ripeto per l’ennesima volta, io non voglio lasciare il Livorno in balia di se stesso. Ho perso le motivazioni, quindi è meglio abbandonare il calcio. Non intendo nemmeno pensare a qualche altra società. Ci mancherebbe altro”.
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Aria pesantissima a Livorno in vista del prossimo match in casa del Chievo. Nella mattinata di martedì, infatti, un ultrà ha approfittato di un cancello aperto e ha fatto irruzione nel campo di allenamento dei labronici, con i giocatori visibilmente sorpresi della “visita” nonostante la cospicua presenza delle forze dell’ordine. L’invasore è stato prontamente fermato dagli agenti, ma è ovvio che la retrocessione ormai imminente stia alimentando più di una tensione in città.
Il tifo organizzato ha chiesto un incontro con la squadra, nel corso del quale è stato ribadito dai calciatori il massimo impegno in queste ultime 5 gare, comunque vadano a finire le cose, ma di certo la rabbia dei supporters è lungi dal placarsi. Il direttore generale Claudio Garzelli ha cercato di fare chiarezza: “E’ un momento delicato ed è meglio che non vi siano altre polemiche. Restiamo in silenzio e speriamo che questa storia finisca il più presto possibile. Livorno non può finire sempre sulle prime pagine dei giornali per questi atti di inciviltà”.
Nel frattempo il presidente Aldo Spinelli appare totalmente sfiduciato e ha optato per un vertice con il primo cittadino Alessandro Cosimi per parlare della vendita della società: “Occorre dare al sindaco il tempo giusto e non mettergli fretta perché ci sono ancora cinque partite da giocare e quindi credo che slitteremo a maggio - ha dichiarato Spinelli - .L’importante è trovare acquirenti perché, ripeto per l’ennesima volta, io non voglio lasciare il Livorno in balia di se stesso. Ho perso le motivazioni, quindi è meglio abbandonare il calcio. Non intendo nemmeno pensare a qualche altra società. Ci mancherebbe altro”.
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