Psichiatra: per chi perde il derby, notti prive di passione
CalcioMassimo Di Giannantonio, psichiatra dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti, spiega: "Se la squadra del cuore perde, lui si deprime, il desiderio crolla e il sesso sfuma. Le partner, anziché reagire con irritazione, dovrebbero essere comprensive"
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DERBY ANTICIPATO: SI GIOCA ALLE 18.30
Tifo batte eros, almeno nel Belpaese. Per chi uscirà con le ossa rotte dal derby che animerà domani la Capitale, notti algide e prive di passione. E non solo. Scarsa energia vitale e cenni di depressione per i tifosi che resteranno delusi dal risultato. Del derby, ma anche di altri match di squadre che da qui alla fine del campionato rischiano grosso, tra retrocessioni, scudetto e coppe mancate per un soffio. “Se la squadra del cuore perde, lui si deprime, il desiderio crolla e il sesso sfuma”, spiega all’Adnkronos Salute Massimo Di Giannantonio, psichiatra dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti. “La passione calcistica può regalare notti “in bianco” a parecchie italiane - assicura -. In caso di sconfitta, specie in occasione di incontri importanti o decisivi, la serata della disputa rischia di portare con sé umore nero e tristezza”, nemiche dell'intimità.
“La sconfitta - prosegue Di Giannantonio - porta a una perdita della fiducia e della stima in sé stessi, perché si avverte la sensazione di essere tra i perdenti, con ripercussioni sul proprio stato d’animo e sull’emotività”. Sentimenti negativi “che si protraggono per giorni, e che possono avere forti contraccolpi sul rapporto di coppia. Se da un lato, infatti, l’uomo perde mordente e smarrisce l’iniziativa sotto le lenzuola, dall’altro per una donna può essere svilente vedere la propria dolce metà deprimersi per una partita”. In questi casi le partner, anziché reagire con irritazione, dovrebbero essere comprensive. “Cioè capire e coccolare il compagno - invita lo psichiatra - un po’ come accade nel caso di una crisi di lavoro o di un periodo particolarmente stressante in ufficio”. “Se il tifoso deluso può contare su una partner di indole materna - prosegue - allora troverà solidarietà e accettazione, avrà al suo fianco una donna comprensiva che si adopererà per sconfiggere la delusione e l’umore pessimo che lo affligge. Ma se ha accanto a sè una donna aggressiva - conclude - allora finirà con sentirsi ancora più perdente, e la sconfitta brucerà molto di più. L’unica speranza - ironizza - è che nelle domeniche successive arrivino solo vittorie.
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Tifo batte eros, almeno nel Belpaese. Per chi uscirà con le ossa rotte dal derby che animerà domani la Capitale, notti algide e prive di passione. E non solo. Scarsa energia vitale e cenni di depressione per i tifosi che resteranno delusi dal risultato. Del derby, ma anche di altri match di squadre che da qui alla fine del campionato rischiano grosso, tra retrocessioni, scudetto e coppe mancate per un soffio. “Se la squadra del cuore perde, lui si deprime, il desiderio crolla e il sesso sfuma”, spiega all’Adnkronos Salute Massimo Di Giannantonio, psichiatra dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti. “La passione calcistica può regalare notti “in bianco” a parecchie italiane - assicura -. In caso di sconfitta, specie in occasione di incontri importanti o decisivi, la serata della disputa rischia di portare con sé umore nero e tristezza”, nemiche dell'intimità.
“La sconfitta - prosegue Di Giannantonio - porta a una perdita della fiducia e della stima in sé stessi, perché si avverte la sensazione di essere tra i perdenti, con ripercussioni sul proprio stato d’animo e sull’emotività”. Sentimenti negativi “che si protraggono per giorni, e che possono avere forti contraccolpi sul rapporto di coppia. Se da un lato, infatti, l’uomo perde mordente e smarrisce l’iniziativa sotto le lenzuola, dall’altro per una donna può essere svilente vedere la propria dolce metà deprimersi per una partita”. In questi casi le partner, anziché reagire con irritazione, dovrebbero essere comprensive. “Cioè capire e coccolare il compagno - invita lo psichiatra - un po’ come accade nel caso di una crisi di lavoro o di un periodo particolarmente stressante in ufficio”. “Se il tifoso deluso può contare su una partner di indole materna - prosegue - allora troverà solidarietà e accettazione, avrà al suo fianco una donna comprensiva che si adopererà per sconfiggere la delusione e l’umore pessimo che lo affligge. Ma se ha accanto a sè una donna aggressiva - conclude - allora finirà con sentirsi ancora più perdente, e la sconfitta brucerà molto di più. L’unica speranza - ironizza - è che nelle domeniche successive arrivino solo vittorie.
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