Stiramento per Sneijder: in dubbio per Barcellona

Calcio
Wesley Sneijder è in dubbio per la trasferta di Barcellona a causa di uno stiramento
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Dagli esami effettuati dopo l'infortunio dell'olandese al termine del primo tempo di Inter-Atalanta, risulta uno stiramento al retto femorale della gamba sinistra. Secondo i medici nerazzurri è a rischio la trasferta di mercoledì a Barcellona

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Il tempo per rilassarsi e godersi la vittoria con l'Atalanta, a tre giorni dalla sfida cruciale con il Barcellona, l'Inter non lo avrebbe avuto comunque. Nessuno, in casa nerazzurra, si sarebbe però aspettato di vivere una vigilia di timore con il fiato sospeso e le dita incrociate. A impensierire Mourinho e l'intera banda - davanti alla tv in serata per Roma-Sampdoria - è la gamba sinistra di Sneijder, costretto a uscire dopo un primo tempo suntuoso contro gli orobici, a causa di uno "stiramento al retto femorale" certificato dai medici interisti e che mette a disagio una squadra 'carrarmato', capace di giocare con serenità e concentrazione disarmanti malgrado una settimana ad alta tensione per il tormentone Balotelli.

L'ipotesi di rinunciare all'olandese d'altronde, è di quelle che possono guastare il sonno anche ad un condottiero come Mourinho. L'ex galactico, voluto fortemente dal tecnico di Setubal, ha ricoperto fin da subito un ruolo fondamentale nello scacchiere interista tanto da diventare l'unico virtualmente intoccabile per la rara abilità di ribaltare l'azione in un attimo, tamponare e servire le punte, segnare quando la palla scotta e i punti valgono doppio. Dovesse mancare al Camp Nou - catino ribollente di passione pure nelle amiche, figurarsi nella partita della vita - Mourinho dovrà ridisegnare la sua squadra costretta a fare a meno, in mezzo al campo, anche di Stankovic squalificato. Senza l'olandese, il tecnico portoghese potrebbe schierare un 4-3-3 con Zanetti, Thiago Motta e Cambiasso a sostegno del tridente Eto'o-Milito-Pandev (anche lui alle prese con un problema muscolare non grave alla coscia sinistra) o, un 4-2-3-1 con Motta e Cambiasso in mediana alle spalle di un terzetto composto da Eto'o, Pandev (nel ruolo di vice Snejider) e Balotelli a sostegno di Milito.

Strategia, quest'ultima, che comporterebbe l'utilizzo di Balotelli - ieri in tribuna al Rigamonti per Brescia-Reggina - malgrado le frizioni degli ultimi giorni tra l'attaccante e tutto il mondo Inter. In mattinata, come gli altri compagni, anche la punta ha lavorato sull'erba della Pinetina dove era arrivato, a bordo dell'auto del suo agente, alle 9.30. Ad Appiano Gentile - gli addetti della struttura hanno anche cancellato alla bell'e meglio la scritta 'Balotelli vattene' - Supermario ha svolto l'intero allenamento con gli altri nerazzurri in tranquillità senza alcun problema o contatto con i tifosi. Un tassello non scontato - ieri i tifosi di San Siro hanno ignorato il talento bresciano regalandogli un solo striscione - che potrebbe anche invogliare Mourinho a portare con sè il 'ribelle' nella battaglia in Catalogna. In attesa di incrociare gli uomini di Guardiola, l'Inter si è rimessa subito al lavoro.

Due i gruppi: nel primo i giocatori maggiormente impiegati contro l'Atalanta - per loro recupero attivo in campo o in palestra -, nel secondo, invece, i meno utilizzati impegnati in un programma basato sul possesso palla, esercitazioni tattiche e finalizzazioni. Sedute differenziate per Santon e Sneijder, vero ago della bilancia del finale di stagione nerazzurro.

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