L'ad rossonero ha dribblato le domande sul futuro della panchina del Milan ma lascia intendere che Allegri è il primo candidato. Sulla Champions all'Inter: "Buono per il ranking Uefa, ma il merito è delle milanesi: Inter e Milan insieme"
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"Allegri per la panchina del Milan? È prematuro, non posso dirvi nulla, anche perché gli allenatori arrivano dal primo luglio. Comunque stiamo trattando". Così l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, intervenuto ad un evento della Gazzetta dello Sport, ha commentato le voci su un possibile arrivo di Massimiliano Allegri alla guida della panchina rossonera.
"Al momento - ha proseguito Galliani - Allegri è allenatore del Cagliari, quindi vedremo. I rapporti con Cellino sono ottimi e resteranno ottimi comunque vada la trattativa. Ha ragione Cellino, la vicenda riguardante Astori non ha alcun legame con quella di Allegri". Se piace a Berlusconi? "Andrebbe chiesto a lui. Direi di sì".
Galliani ha poi fatto una sorta di appello ai propri tifosi in vista della prossima stagione: "Non agitatevi - ha detto l'ad rossonero - siamo in Champions, se avessimo fatto il campionato della Juve cosa sarebbe successo? Si sarebbero suicidati? Non credo". Per Galliani la stagione appena conclusa non è da buttare via: "Il Milan ha lottato per lo scudetto fino a quando aveva tutti i giocatori. Ovviamente il terzo posto non ci accontenta ma non mi sembra una stagione fallimentare. Quindi calma e gesso".
Infine una battuta sul possibile arrivo di Marcello Lippi alla corte di rossoneri: "Non sono assolutamente vere queste voci - ha detto Galliani - tanto voi non ci credete".
Sulla vittoria della Champions League dell'Inter l'ad rossonero ha commentato dicendo che il risultato è utile per il calcio italiano, ma con una precisazione: "Se abbiamo mantenuto le quattro squadre in Champions è certamente merito dell'Inter ma anche del Milan, perché i punti sono quelli conquistati negli ultimi cinque anni". Galliani, dopo aver specificato di "non essere interista", ha voluto esaltare il ruolo conquistato da Milano nello sport: "Siamo nella città più evoluta del mondo, abbiamo vinto in totale 10 Champions League, sette noi e tre l'Inter. Madrid ne ha vinte nove ma soltanto con una squadra. Non c'è nessuna città che abbia vinto tutte queste Champions con due squadre".
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"Allegri per la panchina del Milan? È prematuro, non posso dirvi nulla, anche perché gli allenatori arrivano dal primo luglio. Comunque stiamo trattando". Così l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, intervenuto ad un evento della Gazzetta dello Sport, ha commentato le voci su un possibile arrivo di Massimiliano Allegri alla guida della panchina rossonera.
"Al momento - ha proseguito Galliani - Allegri è allenatore del Cagliari, quindi vedremo. I rapporti con Cellino sono ottimi e resteranno ottimi comunque vada la trattativa. Ha ragione Cellino, la vicenda riguardante Astori non ha alcun legame con quella di Allegri". Se piace a Berlusconi? "Andrebbe chiesto a lui. Direi di sì".
Galliani ha poi fatto una sorta di appello ai propri tifosi in vista della prossima stagione: "Non agitatevi - ha detto l'ad rossonero - siamo in Champions, se avessimo fatto il campionato della Juve cosa sarebbe successo? Si sarebbero suicidati? Non credo". Per Galliani la stagione appena conclusa non è da buttare via: "Il Milan ha lottato per lo scudetto fino a quando aveva tutti i giocatori. Ovviamente il terzo posto non ci accontenta ma non mi sembra una stagione fallimentare. Quindi calma e gesso".
Infine una battuta sul possibile arrivo di Marcello Lippi alla corte di rossoneri: "Non sono assolutamente vere queste voci - ha detto Galliani - tanto voi non ci credete".
Sulla vittoria della Champions League dell'Inter l'ad rossonero ha commentato dicendo che il risultato è utile per il calcio italiano, ma con una precisazione: "Se abbiamo mantenuto le quattro squadre in Champions è certamente merito dell'Inter ma anche del Milan, perché i punti sono quelli conquistati negli ultimi cinque anni". Galliani, dopo aver specificato di "non essere interista", ha voluto esaltare il ruolo conquistato da Milano nello sport: "Siamo nella città più evoluta del mondo, abbiamo vinto in totale 10 Champions League, sette noi e tre l'Inter. Madrid ne ha vinte nove ma soltanto con una squadra. Non c'è nessuna città che abbia vinto tutte queste Champions con due squadre".
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