La nuova Juve, un interrogativo. Parola di Chiellini

Calcio
Conferenza Stampa Juventus - UEFA Europa League

Dal ritiro della Nazionale, il difensore bianconero commenta la stagione che verrà: "Non so che squadra sarà, è cambiato tutto. Se l'allenatore segue le sue abitudini, saremo corti e aggressivi". Poi sull'Europeo assegnato alla Francia: "Brutta botta"

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La nuova Juve ha cambiato tanto, troppo perché si possa già ora capire quale sarà l'asticella fissata per il prossimo anno: ne è convinto, dal ritiro azzurro verso il Mondiale, Giorgio Chiellini. "Non so che squadra sarà - ha detto il difensore della Juve e della nazionale - Se l'allenatore segue le sue abitudini, corta e aggressiva. Per il resto, è cambiato tutto: è un interrogativo. Tante persone con le quali abbiamo lavorato in questi anni non ci saranno. Bisognerà fare le valutazioni tra un anno".

Chiellini si è detto d'accordo con Buffon che ha richiamato alla necessità di una Juve operaia, ma ha negato l'ipotesi del gioco al risparmio di qualche compagno, in vista del Mondiale. "In questa stagione abbiamo fatto tante brutte figure, che non si può pensare che qualcuno si sia risparmiato pensando al Sudafrica: no, non è un'ipotesi credibile".

Il difensore bianconero ha commentato anche il flop della candidatura italiana per gli Europei del 2016: "E' una botta pesante per il calcio italiano".
La manifestazione è stata assegnata dalla Uefa alla Francia che nel ballottaggio finale ha avuto la meglio sulla Turchia: l'Italia è uscita di scena al primo round della votazione che si è tenuta a Ginevra. "L'organizzazione dell'Europeo avrebbe rilanciato il calcio italiano. Un torneo del genere porta nuovi introiti, favorisce la costruzione degli stadi con i finanziamenti. E' una botta pesante per il calcio italiano, non la meritiamo", dice Chiellini. "Dovevamo già organizzare l'Europeo del 2012. Senza togliere nulla alla Francia, evidentemente ci sono altri fattori".

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