Bari-Cagliari, antipasto senza sale: zero gol al San Nicola

Calcio
Un Bari-Cagliari senza grandi emozioni all'ora di pranzo (foto Ansa)
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L'anticipo di mezzogiorno della 3.a giornata è una specie di picnic per i portieri Gillet (record di 320 presenze) e Agazzi, praticamente inutilizzati. Biancorossi e rossoblù hanno badato soprattutto a non prenderle, ma a vincere è la noia. PAGELLE E FOTO

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A mezzogiorno ti aspetti un pranzo domenicale abbondante e invece viene servito un insipido zero a zero tra Bari e Cagliari, che finora ci hanno abituato a un calcio ben diverso. L'orario "anomalo" e le non buone condizioni del terreno di gioco non possono essere un alibi per due squadre che hanno fatto poco, pochissimo, per testimoniare la loro presenza.

Nel primo tempo il centrocampo barese è senza corrente elettrica. L'assenza di Almiron si sente eccome. I terzini salgono poco e quindi non danno profondità, l'attacco resta inchiodato sulle gambe. Kutuzov non sfrutta gli spazi che gli avversari concedono a destra come a sinista. Il bielorusso e Barreto, poi, sono poco propensi a dare una mano alla difesa quando necessario, a differenza del duo avversario formato da Acquafresca e Matri.

Non che i risultati siano migliori per i rossoblù, comunque protagonisti di un buon avvio e ben messi in campo dal tecnico Bisoli, per buona parte della prima frazione impegnato a spronare un Pinardi spesso fuori dal gioco. Il centrocampista si fa notare solo per tre conclusioni innocue dal limite. Tentativi tutto sommato da apprezzare in una zona del campo dove Matri è troppo isolato e di Acquafresca si perdono subito le tracce.

Nella ripresa la punta ex Genoa viene sostituito da un volenteroso Nenè, mentre Pinardi lascia il posto a Lazzari. Quest'ultimo è protagonista di un battibecco a distanza con il suo tecnico. Bisoli vorrebbe sostituirlo subito, ma Agostini, il capitano, interviene a placare gli aninmi.

Il Bari recupera intraprendenza con l'ingresso di Almiron per Donati, il Cagliari la perde. Cossu, l'unico dare l'impressione di poter illuminare il gioco rossoblù, non basta. Finisce senza gol, e non poteva andare diversamente al San Nicola.

Il record - L'unico a fare festa è Jean François Gillet, il biondo portiere belga che indossa la maglia del Bari dal 2000 (eccezion fatta per la stagione 2003-2004 trascorsa a Treviso). Della porta biancorossa Gillett ha le chiavi da un pezzo, ma ora dispone anche di quelle della città. Il riconoscimento è arrivato grazie al record di presenze, 319, superato durante la seconda giornata di campionato. Dopo la partita con il Cagliari sono diventate 320, due in più di Giovanni Loseto, altro simbolo del club.