Benitez carica l'Inter: "Dimostreremo di essere i più forti"
Calcio
Il tecnico nerazzurro ha risposto alle domande dei tifosi e rassicura tutti sul reale valore della squadra: "Siamo ancora al 60% e possiamo migliorare. Vogliamo vincere tutto". Sul mercato: "A gennaio si può fare qualcosa"
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L'Inter ha ancora fame, le critiche lo sfiorano e il meglio deve ancora venire. Aver raccolto solo un punto nelle ultime due gare non preoccupa Rafa Benitez, che rispondendo alle domande dei tifosi nerazzurri su Inter Channel rassicura tutti, perché "penso che la squadra abbia ancora il 40 per cento di possibilità di miglioramento. Fisicamente e tatticamente la squadra può migliorare tanto. Stamane, prima di arrivare al centro sportivo, ho guardato una nostra partita e facevo delle annotazioni. Per me si può migliorare. Non sono preoccupato, anzi sono molto contento. E' chiaro che si può migliorare ed è proprio per questo che sono molto occupato con il lavoro sul campo".
Nel 40% da migliorare, il tecnico spagnolo non si riferisce solo alla fase offensiva anche se "la squadra ha subito solo tre gol, meno di tutti. Vuol dire che la squadra ha qualità individuale, anche nell'uno contro uno in difesa, però è meglio se la fase difensiva viene svolta a livello collettivo". E poi ci sono gli infortunati da recuperare. Molti, Samuel, Pandev, Biabiany e Zanetti, sono a buon punto, "per Thiago Motta credo che avremo bisogno ancora di un paio di settimane".
Altro problema evidenziato dall'esterno è il presunto nervosismo nello spogliatoio, dagli sfoghi di Chivu e Maicon al caso Muntari. "Nel calcio moderno ogni squadra è compasta da 25 persone, poi c'è lo staff tecnico, poi ci sono altri collaboratori - replica Benitez -. Se sei l'Inter, cioè la squadra più importante, vieni osservata in ogni particolare e qualcosa si può sempre trovare. E con Muntari non c'è nessun problema - assicura il tecnico spagnolo -. Io dico sempre che undici giocano e sette vanno in panchina. Gli altri devono aspettare e devono lavorare di più, durante gli allenamenti".
A Benitez i tifosi chiedono di vincere di nuovo la Champions. "Tutti vogliamo vincere tutto - commenta -. E' facile per me dire quello che ogni tifoso vuole sentire, ma devo dire le cose che credo possiamo fare. La mia filosofia è: viviamo una gara alla volta. Pensiamo sempre, e bene, alla prossima: così sarà più facile, alla fine, vincere. Io ho fiducia, ho confidenza, ma preferisco ragionare una gara alla volta".
i tifosi guardano oltre, e Champions a parte c'è quel Mondiale per club che stuzzica molti. "Prima si giocava una partita sola, adesso ce ne sono in programma due - continua -. Ci si aspetta che sia facile, invece è sempre insidiosa. Con il Liverpool abbiamo vinto la semifinale e perso la finale con il San Paolo. Le squadre sudamericane arrivano all'appuntamento con l'idea che quello, per loro, è il trofeo più importante".
Infine un commenta anche sul mercato: " Il presidente è un uomo intelligente, il direttore tecnico e il direttore sportivo sono uomini intelligenti. Sappiamo di avere l'opportunità di fare qualcosa a gennaio e vedremo se lo potremo fare".
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Nel 40% da migliorare, il tecnico spagnolo non si riferisce solo alla fase offensiva anche se "la squadra ha subito solo tre gol, meno di tutti. Vuol dire che la squadra ha qualità individuale, anche nell'uno contro uno in difesa, però è meglio se la fase difensiva viene svolta a livello collettivo". E poi ci sono gli infortunati da recuperare. Molti, Samuel, Pandev, Biabiany e Zanetti, sono a buon punto, "per Thiago Motta credo che avremo bisogno ancora di un paio di settimane".
Altro problema evidenziato dall'esterno è il presunto nervosismo nello spogliatoio, dagli sfoghi di Chivu e Maicon al caso Muntari. "Nel calcio moderno ogni squadra è compasta da 25 persone, poi c'è lo staff tecnico, poi ci sono altri collaboratori - replica Benitez -. Se sei l'Inter, cioè la squadra più importante, vieni osservata in ogni particolare e qualcosa si può sempre trovare. E con Muntari non c'è nessun problema - assicura il tecnico spagnolo -. Io dico sempre che undici giocano e sette vanno in panchina. Gli altri devono aspettare e devono lavorare di più, durante gli allenamenti".
A Benitez i tifosi chiedono di vincere di nuovo la Champions. "Tutti vogliamo vincere tutto - commenta -. E' facile per me dire quello che ogni tifoso vuole sentire, ma devo dire le cose che credo possiamo fare. La mia filosofia è: viviamo una gara alla volta. Pensiamo sempre, e bene, alla prossima: così sarà più facile, alla fine, vincere. Io ho fiducia, ho confidenza, ma preferisco ragionare una gara alla volta".
i tifosi guardano oltre, e Champions a parte c'è quel Mondiale per club che stuzzica molti. "Prima si giocava una partita sola, adesso ce ne sono in programma due - continua -. Ci si aspetta che sia facile, invece è sempre insidiosa. Con il Liverpool abbiamo vinto la semifinale e perso la finale con il San Paolo. Le squadre sudamericane arrivano all'appuntamento con l'idea che quello, per loro, è il trofeo più importante".
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