Fantascudetto, cogito ergo vinco: consigli per gli acquisti

Calcio
Zaccardo, un difensore che sa segnare. Ma la difesa del Parma è anche quella che concede più rigori
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Per trionfare occorrono intuizioni e fortuna. Ma non solo: conoscere tattiche, schemi e tendenze di squadra aiuta a fare le mosse decisive. Un'analisi "quasi scientifica" per una strategia che sul lungo periodo può dare i suoi frutti

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Quelli che vincono grazie a Bacinovic (Palermo) dicono che il Fantascudetto è questione di istinto. Quelli che perdono sempre rispondono che è solo un gioco di fortuna. La realtà è diversa: il Fantascudetto è scienza.

Magari non una scienza esatta come la matematica, in cui 2+2 fa sempre 4. Ma state certi che, alla lunga, studio e dedizione pagano più del semplice intuito. Difficile ridurre il calcio a un’equazione, impossibile avere certezze: tuttavia, le statistiche danno sempre qualche segnale importante. Una tendenza di squadra, l’inclinazione di un singolo giocatore… piccoli dettagli che possono aiutare a fare la differenza.

Chi conosce Zaccardo sa che le sue incursioni in area non sono mai casuali; chi ha studiato la Lazio di Reja ha capito da un pezzo che Hernanes è praticamente un attaccante aggiunto. Così come anche i più grandi fan di Ibrahimovic si devono rassegnare all’idea che, schemi di Allegri alla mano, lo svedese farà spesso l’assist-man e talvolta il goleador, giocando in coppia con Pato.

Tutto gira attorno alla tattica, dunque. E chi la conosce ha maggiori possibilità di vincere. Ecco dunque alcuni consigli basati su motivazioni “quasi scientifiche”. Perché fortuna e istinto servono sempre, ma senza uno studio accurato non si va da nessuna parte.

L’ottava giornata di Serie A propone uno scontro quasi ideologico tra il Bologna delle verticalizzazioni improvvise per Di Vaio e la manovra avvolgente di Delneri, tutta fasce e cross al centro. Krasic sta bene, Rubin dovrebbe sfoderare una prestazione di altissimo livello per stargli dietro. Al centro si prevedono scintille tra Mudingayi e Felipe Melo: il brasiliano ha ritrovato il gol, ma stavolta è meglio dargli un turno di riposo, prima che ritrovi anche il cartellino rosso. Storari può essere il portiere giusto per la vostra fantasquadra: la Juventus fuori casa ha la miglior difesa del campionato, un solo gol subito sui 9 totali.

Problema opposto per il Cesena, che lontano dal “Manuzzi” non ha ancora segnato. Da considerare anche che Bogdani, giocatore che predilige il gioco aereo, se la dovrà vedere con tutta probabilità con la coppia di corazzieri del Chievo: Cesar (1.91) e Andreolli (1.87). Scontro ad alta quota anche tra Toni e Spolli, in Genoa-Catania. Voleranno i cartellini.

Per andare sul sicuro ci sono altri attaccanti. Come Di Natale: nonostante l’Udinese in casa abbia il peggior attacco della Serie A, la partita con il Palermo può essere quella giusta. I siciliani producono un bel gioco, mandano avanti gli esterni Balzaretti e Cassani, ma ogni tanto si fermano ad ammirarsi e rischiano di essere colti di sorpresa dalle ripartenze avversarie (vedi Di Vaio, la scorsa giornata). Di Natale, Sanchez e Floro Flores non aspettano altro. Spregiudicato anche il Bari di Ventura, al quale piace giocare il pallone fin dal portiere. Spesso rischiando qualcosa. E stavolta, sotto porta, ronza Gilardino.

La Lazio è la squadra meno fallosa del campionato: Acquafresca e Matri, che hanno abbattuto la Roma grazie alle palle inattive, dovranno inventarsi qualcos’altro. Il Parma è la squadra che concede più rigori alle avversarie: ben 5, finora. Totti può iniziare a preparare il cucchiaio.