Reja: "Intanto raggiungiamo i 40 punti, poi vediamo"
Calcio
Il tecnico della Lazio si gode il successo ma allo stesso tempo reclama calma per evitare facili e pericolosi entusiasmi: "L'importante è superare la quota salvezza. Mancano 18 punti. Poi potremo pensare ad altri obiettivi"
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La Lazio vola alta ma Edy Reja i piedi da terra non li vuole proprio schiodare. Il successo di Palermo fa sognare i tifosi biancocelesti che vedono la loro squadra sempre in testa, a +4 sull'Inter. "Abbiamo 22 punti, stiamo facendo ottimi risultati, la squadra ha mostrato carattere, combattività, soffre come ha fatto oggi in inferiorità numerica ma ci mancano ancora 18 punti ai famosi 40 della quota salvezza e una volta che raggiungeremo questo obiettivo vedremo".
"Abbiamo bisogno di terminare il girone d'andata e confrontarci con altre realtà -continua Reja -, la squadra ha comunque determinazione, convinzione, l'uno si aiuta con l'altro, mi dispiace solo che oggi il terreno di gioco non era molto bello e si sarebbe potuta vedere qualche giocata in più. Non si può sempre giocare benissimo. Brocchi e Ledesma, per esempio, oggi hanno fatto un grande lavoro per limitare Pastore, lo abbiamo raddoppiato, abbiamo cercato di anticiparlo".
La vittoria di oggi è anche una risposta a chi dice che questa Lazio è solo fortunata. "Questa squadra ha valori importanti, a cui ha affiancato un grande carattere, grande sacrificio - commenta - Bisogna tenere questo atteggiamento di attenzione fino alla fine del campionato". Reja non vuole sentir parlare di anti-Lazio ma sulla sfida di San Siro di ieri riconosce che "la Juve, sul piano della corsa, della continuità, è stata superiore a un Milan che attualmente non è brillantissimo dal punto di vista fisico".
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