Parma, nella nebbia spunta Bojinov: 1-0 alla Samp

Calcio
Bojinov ha relizzato il gol che ha permesso al Parma di battere la Sampdoria nel posticipo dell'11.a giornata di Serie A (foto Ansa)
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Il bulgaro decide il posticipo di A e salva la panchina di Marino. Gli emiliani tornano al successo dopo due mesi e mezzo in un match con poche emozioni e tanta foschia. Abbandonato l'ultimo posto. Fuori dal Tardini cariche della polizia ai tifosi ospiti

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PARMA-SAMPDORIA 1-0

39' st Bojinov


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Finsce 1-0 il posticipo dell'11.a giornata di Serie A tra Parma e Sampdoria. Tanta nebbia e poche emozioni al Tardini, dove il pubblico emiliano aspettava con ansia una vittoria che mancava dalla prima giornata di campionato, da quel 2-0 contro il Brescia che sembrava preludere a ben altra stagione. Invece la squadra di Marino è in fondo alla classifica, ma non più ultima dopo aver conquistato il 12° punto che vale il sorpasso al Bari.

Nella ripresa a decidere il match è l'acuto di Bojinov: una boccata d'ossigeno per gli emiliani a secco di gol da 416 minuti. Nel primo tempo è la formazione di casa a fare la partita: arginata la manovra d'attacco dei doriani, spesso mette a dura prova la difesa avversaria. Nella fitta foschia ad avere fendinebbia sono i soli Candreva e Curci. Il centrocampista del Parma poco prima del break inquadra la porta con un insidioso colpo di testa, mentre il portiere blucerchiato tocca il pallone quel tanto che basta per non farsi superare.

Della Samp, alla terza partita di fila senza l'epurato Cassano, quasi nessuna traccia. Troppo isolati gli attaccanti Pazzini e Marilungo. A farsi notare sono piuttosto i tifosi blucerchiati all'esterno dello stadio, caricati dalla polizia nel tentativo di entrare nell'impianto sprovvisti di biglietto e mescolati ai supporters di casa. L'ordine viene subito ripristinato.

Nella ripresa la squadra di Di Carlo dimostra di essere viva. C'è un altro atteggiamento, una maggiore circolazione di palla e soprattutto si lavora sulle fasce. Trovano più spazio anche gli attaccanti. Pazzini, ad esempio, dalla distanza colpisce in pieno la traversa a Mirante battuto. Secondo tempo nel complessso più vivo, con la squadra di casa alla disperata ricerca della vittoria. Sembrano non bastare la buona volontà di Marquez e Candreva per scardinare lo zero a zero, almeno fino a quando Bojinov mette fine al digiuno. Il bulgaro esulta in modo polemico, ma non è chiaro nei confronti di chi, poi va ad abbracciare il suo allenatore. La panchina di Marino è salva.

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