Allegri: noi come Barça, Balotelli? Se arriva non mi irrito
CalcioIl toscano evidenzia qualche analogia tra i rossoneri e i catalani: "Oltre a sfoggiare grande qualità tecnica, i blaugrana sono un esempio di calcio semplice e grande disponibilità fra i giocatori, proprio come noi. SuperMario? Se viene non mi arrabbio"
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Guardando il Barcellona battere 5-0 il Real Madrid, Massimiliano Allegri si è divertito ma ha anche notato qualche analogia fra il suo Milan e la squadra di Pep Guardiola: "Oltre a sfoggiare grande qualità tecnica, il Barça dà un esempio di calcio semplice e grande disponibilità fra i giocatori, proprio come sta succedendo al Milan".
"Dal 20 luglio, quando è cominciata la stagione, anche grazie agli arrivi di Ibrahimovic, Robinho e Boateng sono cambiate tante cose, e ora in campo i giocatori sono tutti uno al servizio dell'altro", ha spiegato Allegri che per la sfida di domani contro il Brescia ha pronta una novità tattica con Pirlo, al rientro dopo sei partite di assenza, che potrebbe trovare spazio da esterno sinistro di centrocampo. "Con più tecnica si ottiene più palleggio e Pirlo deve essere in condizione di toccare molti palloni - ha osservato l'allenatore rossonero -. Nel calcio di oggi conta non dare punti di riferimento: molte squadre si preoccupano di andare a marcare la fonte di gioco davanti alla difesa, quindi servono più soluzioni. Ambrosini da centrale fa molto bene, e Pirlo in certe partite può giocare da trequartista o mezzala".
Al Milan serve "un attaccante con caratteristiche simili a quelle di Inzaghi". Parola di Massimiliano Allegri, che però ha precisato: "Deve arrivare un giocatore da Milan, altrimenti tanto vale restare con quelli che abbiamo già e di cui sino contento". Ma Mario Balotelli è da Milan? "Balotelli è del Manchester City - ha tagliato corto l'allenatore rossonero - No, Non mi arrabbio se arriva... Ma non mi va di parlare di giocatori di altre squadre. In questo momento abbiamo altro a cui pensare prima del mercato".
Ci sarebbe invece da stupirsi se Ronaldinho, reduce da sei panchine, a gennaio chiedesse di essere ceduto? "Ronaldinho sta lavorando, è a disposizione per poter giocare - ha replicato Allegri -. Nel Milan devono stare giocatori che hanno voglia: né io né la società terremmo un giocatore al Milan contro la sua volontà, sarebbe controproducente".
Domani per il Milan c'è la sfida con il Brescia. "Da mesi eravamo abituati a giocare ogni tre giorni, ora siamo reduci da una settimana intera di allenamenti e non possiamo permetterci cali di tensione perché per la classifica questi 3 punti sono di vitale importanza - ha avvertito Allegri -. Siamo in testa meritatamente, ma ora viene il difficile perché il destino è passato nelle nostre mani. Dobbiamo mantenere le motivazioni che abbiamo per vincere lo scudetto".
Le probabili formazioni
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Guardando il Barcellona battere 5-0 il Real Madrid, Massimiliano Allegri si è divertito ma ha anche notato qualche analogia fra il suo Milan e la squadra di Pep Guardiola: "Oltre a sfoggiare grande qualità tecnica, il Barça dà un esempio di calcio semplice e grande disponibilità fra i giocatori, proprio come sta succedendo al Milan".
"Dal 20 luglio, quando è cominciata la stagione, anche grazie agli arrivi di Ibrahimovic, Robinho e Boateng sono cambiate tante cose, e ora in campo i giocatori sono tutti uno al servizio dell'altro", ha spiegato Allegri che per la sfida di domani contro il Brescia ha pronta una novità tattica con Pirlo, al rientro dopo sei partite di assenza, che potrebbe trovare spazio da esterno sinistro di centrocampo. "Con più tecnica si ottiene più palleggio e Pirlo deve essere in condizione di toccare molti palloni - ha osservato l'allenatore rossonero -. Nel calcio di oggi conta non dare punti di riferimento: molte squadre si preoccupano di andare a marcare la fonte di gioco davanti alla difesa, quindi servono più soluzioni. Ambrosini da centrale fa molto bene, e Pirlo in certe partite può giocare da trequartista o mezzala".
Al Milan serve "un attaccante con caratteristiche simili a quelle di Inzaghi". Parola di Massimiliano Allegri, che però ha precisato: "Deve arrivare un giocatore da Milan, altrimenti tanto vale restare con quelli che abbiamo già e di cui sino contento". Ma Mario Balotelli è da Milan? "Balotelli è del Manchester City - ha tagliato corto l'allenatore rossonero - No, Non mi arrabbio se arriva... Ma non mi va di parlare di giocatori di altre squadre. In questo momento abbiamo altro a cui pensare prima del mercato".
Ci sarebbe invece da stupirsi se Ronaldinho, reduce da sei panchine, a gennaio chiedesse di essere ceduto? "Ronaldinho sta lavorando, è a disposizione per poter giocare - ha replicato Allegri -. Nel Milan devono stare giocatori che hanno voglia: né io né la società terremmo un giocatore al Milan contro la sua volontà, sarebbe controproducente".
Domani per il Milan c'è la sfida con il Brescia. "Da mesi eravamo abituati a giocare ogni tre giorni, ora siamo reduci da una settimana intera di allenamenti e non possiamo permetterci cali di tensione perché per la classifica questi 3 punti sono di vitale importanza - ha avvertito Allegri -. Siamo in testa meritatamente, ma ora viene il difficile perché il destino è passato nelle nostre mani. Dobbiamo mantenere le motivazioni che abbiamo per vincere lo scudetto".
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