Cassano sospeso dalla Samp: Peter Pan vola verso il Milan

Calcio
I tifosi vorrebbero il ritorno in campo di Cassano con la maglia della Samp: ipotesi ormai a dir poco remota
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Il collegio arbitrale della Lega calcio ha deciso per il rientro in squadra dal 1° febbraio con lo stipendio dimezzato. La Samp, tuttavia, sembrerebbe disposta a rescindere comunque il contratto del calciatore. Cena tra Galliani e Bozzo, affare avviato

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E così è finita: il collegio arbitrale sollecitato dalla Sampdoria, che chiedeva la risoluzione del contratto con Antonio Cassano, ha disposto una sospensione del giocatore fino al 31 gennaio e il suo reintegro a partire dal 1 febbraio 2011, oltre alla decurtazione del 50% dello stipendio da lui percepito. Il lodo è stato depositato ufficialmente alla segreteria della Lega Calcio.

Ricapitolando: la vicenda che ha tenuto sulla graticola giocatore, procuratore, società e stampa di mezzo mondo si è conclusa con una specie di compromesso, tanto che i dietrologi suppongono che alla base di questo lodo redatto in punta di diritto ci sia proprio un compromesso 'ante factum' tra giocatore e società: sospensione retroattiva di tre mesi (quindi già scontata); riduzione del 50% dello stipendio (cosa che interessa la Sampdoria); reintegro a partire dal 1 febbraio (cosa che interessa al giocatore). Reintegro significa che il calciatore può allenarsi con la squadra, usufruire delle strutture della società; ma non vuol dire che venga convocato e neppure che non possa essere ceduto o dato in prestito.

Gli scenari che si aprono adesso sono i più svariati. Vero è che Massimo Moratti ha detto chiaro e tondo che "a noi non interessa un giocatore con quelle qualita"': quindi l'ipotesi Inter si allontana. Ma è altrettanto vero che la formula del prestito gratuito (ma anche della cessione definitiva) potrebbe piacere a tante società. Su tutto questo c'è il Milan: una strada che sembra ormai non solo tracciata ma anche percorsa per un buon pezzo dato cheil club blucerchiato sarebbe disponibile a una rescissione con effetto immediato del contratto del giocatore. In tal caso Cassano non dovrebbe attendere il 1° febbraio per tornare in campo ma potrebbe farlo con la nuova società già dal 3 gennaio alla riapertura del mercato. A tale proposito c'è stata una cena tra Adriano Galliani e Giuseppe Bozzo, procuratore del giocatore, per intavolare la trattativa. Ci sarebbe una base d'accordo fino al 2014.

Gli arbitri intanto, dopo tre giorni di discussione, respirano: hanno, per loro stessa ammissione, inflitto al giocatore "la sanzione più grave che sia mai stata data". La risoluzione contrattuale non aveva sponde giuridiche, ma le sanzioni applicate sì, perché - spiegano - "l'infrazione c'è stata ed era gravissima, confermata da testimoni e aggravata dalla presenza di altri giocatori nello spogliatoio". Ma è stato "il primo e unico episodio che si sia verificato alla Samp". Dunque, è stata applicata la 'condizionale'.

La reazione di Garrone - Il presidente Riccardo Garrone, appresa la notizia della sospensione di Antonio Cassano fino al 31 gennaio, lascia uno spiraglio alla permanenza del giocatore alla Sampdoria: "Prendo atto della decisione assunta e per quel che ci riguarda esprimo moderata soddisfazione. E' evidente che il Collegio ha con questa sentenza confermato la gravità dei fatti accaduti. Nel contempo il verdetto stesso lascia aperta la questione del reintegro del giocatore che mi riservo di commentare nei prossimi giorni".

La motivazione - "E' stato un momento di follia": è quanto si legge nelle motivazioni al lodo Cassano depositate in Lega. Il collegio arbitrale, pur ravvisando gli estremi per irrogare la massima sanzione (la risoluzione contrattuale) ha deciso di non elevarla proprio perché si è trattato di un singolo fatto.