Calcio violento, per la polizia bisogna giocare di giorno

Calcio
I tifosi della Roma durante il drby di Coppa Italia (Foto Ansa)
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L'Anfp, associazione dei funzionari, sostiene che le gare a rischio come Roma-Lazio di Coppa Italia non debbano essere disputate di sera, quando "l'oscurità è il miglior passamontagna per i teppisti". Il bilancio all'Olimpico è di 6 arresti e 56 denunce

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"Le partite a rischio come quelle di ieri sera sono la migliore vetrina per i teppisti e l'oscurità è  il miglior passamontagna per gli ultras violenti che approfittano per colpire i simboli dello Stato". E' quanto sostiene l'Anfp, l'associazione nazionale dei funzionari di Polizia, per la quale "gli incontri di calcio a rischio devono essere disputati di giorno".

L'Anfp, commentando gli episodi di ieri nel derby Roma-Lazio  disputato allo stadio Olimpico, osserva che le partite disputate di giorno "garantiscono almeno una totale visibilità, soprattutto alle forze dell'ordine chiamate ancora una volta a garantire la sicurezza ai tifosi e che pagano però un prezzo troppo alto per farlo".

Conclude poi la nota dell'associazione nazionale dei funzionari di Polizia: "Sarebbe meglio investire risorse ed energie per affrontare i gravi problemi, economici, sociali, politici ed etici, che stanno trasformando il Belpaese in un ring senza più arbitri autorevoli".

Il bilancio del derby Roma-Lazio di mercoledì sera è stato di 6 arresti,  56 denunce in stato di libertà, 57 persone sottoposte a daspo, 37  bombe carta sequestrate oltre a spranghe, tirapugni, passamontagna e  fumogeni. Complessivamente sono state effettuate 61 perquisizioni, di cui 11 delegate dall'Autorità Giudiziaria.

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