Mazzarri furioso: "Impossibile non dare quei due rigori"

Calcio
Espulso per proteste. Walter Mazzarri a colloquio con Mazzoleni poco prima che il fischietto bergamasco lo allontanasse dal campo (Getty)
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Il tecnico del Napoli, espulso da Mazzoleni per proteste nel match pareggiato con il Brescia, tuona: "Non parlerò più di arbitri, tanto è inutile. Meglio stare zitti, però le cose si dovrebbero vedere e dire". Cannavaro smorza: "Basta vittimismi"

Le pagelle di Napoli-Brescia

"In settimana ho detto delle cose, non parlerò più di arbitri, tanto è inutile. Meglio stare zitti, però le cose si dovrebbero vedere e dire". Walter Mazzarri usa toni soft per una 'denuncia' contro la direzione di gara di Mazzoleni, accusato di non aver concesso due rigori al Napoli nella gara finita 0-0 con il Brescia. Si parte dal primo penalty a suo dire chiaro ed evidente, la presunta spinta di Accardi su Maggio nel primo tempo che è poi costata l'espulsione al tecnico toscano: "Il difensore vede Maggio che va a staccare di testa e gli fa perdere l'equilibrio. Se non si dà un rigore cosi'... Io ho protestato verso il quarto uomo e sono stato espulso percé' ho detto che, dalla mia postazione, questo era un rigore sacrosanto".

Per Mazzarri era penalty netto anche l'intervento in area, nella ripresa, di Kone su Mascara: "E' stato falciato da dietro, tecnicamente è un rigore senza discussione. E' un anno così, ci sono due pesi e due misure e noi andiamo avanti". Nel finale, il Napoli ha rischiato addirittura di capitolare in due occasioni avute da Caracciolo: "Ci siamo scomposti e buttati in avanti per la voglia di vincere. Queste partite possono finire con una beffa, il Brescia è una squadra organizzata che si chiude bene ed ha ottimi giocatori. Per questo un episodio può servire a sbloccare una partita".

Il pensiero di Mazzarri va soprattutto al rigore non fischiato a Maggio: "Se l'arbitro ci avesse dato quel rigore, l'incontro probabilmente avrebbe preso un'altra piega. Si può anche vincere per 1-0 con un episodio, come è capitato oggi all'Udinese...". Arbitraggio a parte, il mister dei partenopei non nasconde qualche difficolta' della sua squadra: "Siamo un po' meno brillanti, Cavani ed altri sono usurati e dunque non siamo lucidi come in altri momenti. Non dimentichiamo, però, che oggi era fuori per squalifica Lavezzi, un giocatore che per noi, soprattutto in casa, e' fondamentale. Non possiamo pensare di 'mangiarci' gli avversari". 

Mazzarri punto il dito contro la mancanza di uniformità nelle decisioni arbitrali, ma il suo capitano Paolo Cannavaro frena: "Non mi piace parlare di questi episodi, dobbiamo stare attenti a non cadere nel vittimismo", ha detto ai microfoni di Sky il difensore, che pure in settimana era tornato sulla partita di domenica scorsa in casa Milan parlando di "sudditanza". "Il fallo di Ibrahimovic su di me? Lasciamo perdere, non voglio tornarci - ha aggiunto Cannavaro - Gli errori degli arbitri ci sono, ma si può vincere lo stesso nonostante quegli errori...".

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