Simeone, tutto qui? Va più piano di Giampaolo
CalcioDall'arrivo del nuovo tecnico la media punti si è abbassata. E il Catania non ha ancora vinto in trasferta: solo 4 punti in 14 partite lontano dal Massimino. La classifica ora è più che preoccupante. L'argentino: "E' colpa mia"
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Dov'è l'effetto Simeone? Dov'è la scossa, la grinta, l'aggressività? Cosa è cambiato dall'addio di Giampaolo? Niente, anzi. Qualcosa è cambiato: la media punti, ad esempio. È peggiorata. Catania, che succede?
Arrivato per rivoltare una squadra incapace di avere un'identità di gioco soprattutto lontano da Catania, Simeone sta fallendo su tutta la linea. Otto partite e sette punti fatti. È vero, cinque incontri sono stati giocati in trasferta, ma è proprio questo il problema dei siciliani. Simeone ha viaggia alla media di 0,8 punti a partita. In 5 partite lontano dal Massimino ha strappato un solo punto. Poco, pochissimo. Giampaolo, esonerato dopo 22 partite, viaggiava a 1,1 punti a partita.
Il Catania non ha mai vinto in trasferta quest'anno, collezionando solo 4 punti fuori casa. Ha fatto meglio persino il Bari. La situazione inizia a farsi complicata. La banda argentina agli ordini di Simeone sembra non dare le risposte adeguate proprio sul piano della personalità. Il Cholo ha cercato di togliere alla squadra il peso dell'ennesima trasferta disastrosa: "È solo colpa mia, sono responsabile delle scelte. La partita non è stata buona".
È soltanto uno il punto che separa il Catania dal Lecce, terzultimo. I tifosi sono preoccupati. E le parole di Spolli non sono certo rassicuranti: "Siamo stati in partita fino al loro secondo gol, poi siamo calati psicologicamente, cosa inusuale per noi, visto che il carattere è solitamente la nostra forza". Ecco, lo sanno i giocatori, lo sanno i tifosi, lo sa Simeone. Dov'è la vittoria, Catania? Ma, soprattutto, dov'è la grinta argentina?
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Dov'è l'effetto Simeone? Dov'è la scossa, la grinta, l'aggressività? Cosa è cambiato dall'addio di Giampaolo? Niente, anzi. Qualcosa è cambiato: la media punti, ad esempio. È peggiorata. Catania, che succede?
Arrivato per rivoltare una squadra incapace di avere un'identità di gioco soprattutto lontano da Catania, Simeone sta fallendo su tutta la linea. Otto partite e sette punti fatti. È vero, cinque incontri sono stati giocati in trasferta, ma è proprio questo il problema dei siciliani. Simeone ha viaggia alla media di 0,8 punti a partita. In 5 partite lontano dal Massimino ha strappato un solo punto. Poco, pochissimo. Giampaolo, esonerato dopo 22 partite, viaggiava a 1,1 punti a partita.
Il Catania non ha mai vinto in trasferta quest'anno, collezionando solo 4 punti fuori casa. Ha fatto meglio persino il Bari. La situazione inizia a farsi complicata. La banda argentina agli ordini di Simeone sembra non dare le risposte adeguate proprio sul piano della personalità. Il Cholo ha cercato di togliere alla squadra il peso dell'ennesima trasferta disastrosa: "È solo colpa mia, sono responsabile delle scelte. La partita non è stata buona".
È soltanto uno il punto che separa il Catania dal Lecce, terzultimo. I tifosi sono preoccupati. E le parole di Spolli non sono certo rassicuranti: "Siamo stati in partita fino al loro secondo gol, poi siamo calati psicologicamente, cosa inusuale per noi, visto che il carattere è solitamente la nostra forza". Ecco, lo sanno i giocatori, lo sanno i tifosi, lo sa Simeone. Dov'è la vittoria, Catania? Ma, soprattutto, dov'è la grinta argentina?
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