L'allergia manda ko Sculli. E' colpa della vernice colorata?
Calcio
L'attaccante biancoceleste autore della doppietta che ha steso il Palermo è stato messo ko da una forte allergia, ma è mistero sulle cause. In un primo momento si è parlato della vernice colorata dell'Olimpico, che però dovrebbe essere anallergica
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Sculli stende il Palermo, l'allergia stende Sculli. L'attaccante biancoceleste è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo perché non riusciva a respirare e labbra e gambe gli si sono gonfiate improvvisamente al termine del primo tempo del posticipo tra la sua Lazio e la squadra guidata da Cosmi. "Negli spogliatoi all'intervallo era rosso come un gambero", ha detto Edy Reja "forse a causa della vernice con cui è stato colorato il terreno di gioco". Dal canto suo il Coni ha immediatamente fatto sapere di aver disposto l'utilizzo di sostanze anallergiche, infittendo così il mistero.
"Non possiamo ancora dire quale sia stata la causa che ha scatenato la reazione allergica di Sculli. Si è trattato di un'orticaria gigante, che abbiamo risolto ieri sera stesso. Adesso faremo tutti gli accertamenti allergologici per capire cosa ha determinato questa reazione allergica". Il medico sociale della Lazio Roberto Bianchini non si sbilancia e, prima di affermare che a causare l'attacco allergico dell'attaccante biancoceleste sia stata la vernice colorante del prato dell'Olimpico, vuole aspettare i risultati dei test a cui Sculli verrà sottoposto nei prossimi giorni.
"Al momento non posso escludere nulla - ha aggiunto - la vernice potrebbe essere una delle ipotesi, va vagliata e studiata. La reazione è stata scatenata da qualcosa, e per la tranquillità del ragazzo e per evitare che si ripeta dobbiamo capirne i motivi. Faremo tutti i test, la vernice può essere la causa, ma non è detto".
Ieri sera il tecnico della Lazio, Edy Reja, si era detto molto preoccupato per l'ipotesi della vernice colorante. "Spero che con la primavera non ci sia più la necessità di verniciare i campi. E' accaduto a Sculli, in futuro potrebbe capitare anche ad altri".
Sculli stende il Palermo, l'allergia stende Sculli. L'attaccante biancoceleste è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo perché non riusciva a respirare e labbra e gambe gli si sono gonfiate improvvisamente al termine del primo tempo del posticipo tra la sua Lazio e la squadra guidata da Cosmi. "Negli spogliatoi all'intervallo era rosso come un gambero", ha detto Edy Reja "forse a causa della vernice con cui è stato colorato il terreno di gioco". Dal canto suo il Coni ha immediatamente fatto sapere di aver disposto l'utilizzo di sostanze anallergiche, infittendo così il mistero.
"Non possiamo ancora dire quale sia stata la causa che ha scatenato la reazione allergica di Sculli. Si è trattato di un'orticaria gigante, che abbiamo risolto ieri sera stesso. Adesso faremo tutti gli accertamenti allergologici per capire cosa ha determinato questa reazione allergica". Il medico sociale della Lazio Roberto Bianchini non si sbilancia e, prima di affermare che a causare l'attacco allergico dell'attaccante biancoceleste sia stata la vernice colorante del prato dell'Olimpico, vuole aspettare i risultati dei test a cui Sculli verrà sottoposto nei prossimi giorni.
"Al momento non posso escludere nulla - ha aggiunto - la vernice potrebbe essere una delle ipotesi, va vagliata e studiata. La reazione è stata scatenata da qualcosa, e per la tranquillità del ragazzo e per evitare che si ripeta dobbiamo capirne i motivi. Faremo tutti i test, la vernice può essere la causa, ma non è detto".
Ieri sera il tecnico della Lazio, Edy Reja, si era detto molto preoccupato per l'ipotesi della vernice colorante. "Spero che con la primavera non ci sia più la necessità di verniciare i campi. E' accaduto a Sculli, in futuro potrebbe capitare anche ad altri".
