Supermercato Genoa: via anche Criscito? La Samp insegna

Calcio
Mimmo Criscito, altro gioiello rossoblù nel mirino delle grandi
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Ranocchia, Bocchetti, Milito, Thiago Motta e Borriello ieri, Criscito domani: sono le cessioni che preoccupano i tifosi rossoblù, stufi di ammirare per pochi mesi gioielli che poi vengono ceduti alle "grandi". E Boselli costa 5 milioni...

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Supermercato Genoa? No grazie, i "cugini" blucerchiati insegnano: via i pezzi pregiati, della squadra che ad agosto si è giocata l'accesso al tabellone principale della Champions League non è rimasto che un pallido ricordo. Tre punti dalla zona retrocessione, tanti interrogativi, un cambio di allenatore tormentato. Nei forum e sui siti dedicati al tifo rossoblù la preoccupazione, a questo punto della stagione, sembra essere una sola: tamponare preventivamente l'emorragia delle cessioni nel mercato estivo, una fuoriuscita di talento pericolosa che negli ultimi anni sta diventando una costante dalle parti di Multedo. A gennaio hanno salutato la compagnia tra gli altri Sculli e Modesto. Ranocchia e Kharja sono partiti in direzione Milano sponda nerazzurra, lo stesso percorso seguito un anno e mezzo prima da Milito e Thiago Motta, campioni di tutto con l'Inter pochi mesi dopo. A rebour, nell'estate 2008 era stata la volta di Borriello, capocannoniere dei grifoni in con 19 centri in campionato, ceduto in toto al Milan.

La tendenza che sembra ormai consolidata, quella cioè di valorizzare giocatori che poi vengono acquistati dalle "grandi", non va più giù ai tifosi, stanchi di rifarsi gli occhi per pochi mesi con le prodezze di quelli che diventano rapidamente i loro beniamini e altrettanto rapidamente finiscono con l'indossare un'altra maglia. L'obiettivo numero uno del prossimo mercato delle "grandi" è oggi Domenico "Mimmo" Criscito, a fatica trattenuto durante il mercato invernale nonostante la corte spietata del Milan ma ancora nel centro del mirino della società di via Turati e dei milionari russi dello Zenit di Spalletti. La preoccupazione di Dario su facebook è che "quello scarparo di Didac che sta a Milano" possa essere una pedina di scambio per giugno. Altra preoccupazione riguarda l’attacco: partito senza rimpianti Toni, nonostante Palacio sia un punto fisso (ma se diventasse una "plusvalenza"), anche la coppia Paloschi/Boselli è a rischio. Il primo è in comproprietà col Milan, mentre per il secondo il riscatto fissato a 5 milioni di euro sembra a dir poco proibitivo. Costruire una squadra, avere un progetto a medio termine. Le richieste sono chiare, ma il (super)mercato incombe già.

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